“Siamo tutti matti, ma l'importante è essere bravi ragazzi: l'amicizia sul lavoro aiuta a lavorare meglio”. Così Bryan Cristante ha descritto, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il rapporto con i suoi nuovi compagni all’Atalanta. L’ex Milan è l’uomo in più di una squadra che non vuole smettere di sognare l’Europa. Cambiare maglia a gennaio non è mai facile: nuovo ambiente, nuovi punti di riferimento e nuovo allenatore. Trovare spazio, poi, è ancora più difficile considerando il campionato dei nerazzurri. Eppure Cristante ci ha messo poco, sfruttando qualche assenza dei compagni tra squalifiche e piccoli infortuni.
Il risultato è più che positivo. Sei presenze, due dal primo minuto. Ma soprattutto i gol: il primo segnato da ex contro il Palermo. Il secondo ieri, fondamentale. In una partita complicata, contro un Sassuolo tutto difesa e ripartenze, l’Atalanta ha strappato un punto d’oro per l’Europa proprio grazie al centrocampista classe ’95, che di testa ha battuto Consigli dopo essere stato splendidamente servito dal Papu Gomez. Ma ora, oltre che per i nerazzurri, Cristante può diventare l’uomo in più anche di un’altra squadra: la nazionale Under 21. La prima convocazione è arrivata nel novembre 2016, ora il numero 4 nerazzurro può pensare anche all’europeo di categoria in programma la prossima estate. Ieri a Bergamo c’era infatti Gigi Di Biagio, commissario tecnico degli azzurrini e visita l’ottima prestazione del centrocampista chissà che non ci abbia fatto un pensierino.
Probabilmente se gli avessero detto tutto questo qualche mese fa non ci avrebbe mai creduto. Le avventure con Benfica, Palermo e Pescara erano state parecchio deludenti e il giocatore cresciuto nel Milan rischiava quasi di finire nel dimenticatoio. Poi la cura Gasp, uno che di giovani se ne intende. Solo quest’anno ha il merito di aver rilanciato Caldara, Gagliardini, Spinazzola, Petagna, Kessié e Freuler. Ora anche Cristante. Ventidue anni e un futuro tutto da scoprire. Molto probabilmente in maglia nerazzurra, visto che è a Bergamo in prestito almeno fino a giugno 2018.
Sognando poi l’Europa: prima con l’Under 21, a giugno, insieme all’amico di sempre Petagna e i tanti compagni dell’Atalanta, poi anche coi nerazzurri. Gasperini l’ha detto, saranno sette finali e si arriverà punto a punto. Con Cristante come uomo in più.
