Manchester City, Chelsea, United e … Coventry City. Il piccolo club di Championship ha conquistato il pass per le semifinali dopo una rimonta incredibile sul campo dei Wolves. L’ennesima favola della FA Cup è stata scritta quando, sotto 2-1 al 97’, le speranze del Coventry erano ormai minime. Tutto è successo nel giro di cinque minuti: gol del pareggio prima e definitivo 2-3 al decimo minuto di recupero.
Un altro capitolo della competizione più antica del mondo entra negli annali, Davide ancora una volta batte Golia. Adesso l’intera città di Coventry è pronta a volare a Wembley, dove si giocherà la semifinale contro il Manchester United.
Una storia che si ripete a distanza di 37 anni: nel 1987 gli Sky Blues alzarono al cielo la loro prima, e finora unica, ‘grande’ coppa. La FA Cup sembra essere nel destino di questa piccola realtà inglese. L’ultimo ostacolo da superare prima della finale sono i Red Devils, ex squadra proprio di Mark Robins, allenatore del Coventry, che a Manchester (sponda United) è cresciuto nei primi anni di carriera da giocatore. La magia e la speranza sono gli elementi decisivi di questo straordinario viaggio: un piccolo club di Championship in mezzo alle grandi d’Europa.
La favola Coventry dell' ‘87
Nella storia del Coventry è memorabile l’impresa in FA Cup dell’ ‘87. La finale contro il Tottenham fu decisa solo nei tempi supplementari. La squadra inglese, all’epoca come oggi, arrivava da ‘underdog’ e sorprese tutti già al quarto turno eliminando proprio il Manchester United a Old Trafford, non per caso denominato ‘Teatro dei Sogni’. Stessi sogni che ora il Coventry vuole cullare, per scrivere una nuova pagina indimenticabile. Erano certamente tempi diversi, per un club veterano dell’allora First Division, che inaspettatamente negli anni successivi ha dovuto vivere momenti molto bui. Quel pomeriggio di Wembley resta l’apice raggiunto nei 126 anni di storia.
Il piccolo Coventry City di Doug King
Il viaggio del moderno Coventry City inizia con una profonda crisi economica, che ha portato la società a rischiare il fallimento. Debiti preoccupanti, denaro insufficiente per pagare le spese dell’impianto sportivo e club in amministrazione controllata. Le partite di casa si giocarono per un lungo periodo lontano dalla città di Coventry: prima a Northampton e poi a Birmingham, con spalti praticamente vuoti. Per una piccola realtà era complicato gestire tutto ciò.
Dopo il ritorno in Championship, il Coventry ha ritrovato uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, rappresentato da Doug King. L’imprenditore inglese nel gennaio del 2023 ha acquistato il 100% delle quote societarie, diventando proprietario del club. I suoi affari prima si concentravano, soprattutto, sulla Yelo Enterprises, un’azienda agricola inglese che lavora nella produzione di alimenti e mangimi di alta qualità coltivati nel Regno Unito. L’obiettivo di King con la Yelo è ridurre le importazioni e sostenere gli agricoltori britannici. Un’idea che si rivede anche nel calcio. King e il suo piccolo Coventry City stanno sfruttando al massimo un palcoscenico che storicamente lo ha visto protagonista, e i tifosi vogliono continuare a sognare come fatto trent’anni fa.
L’appuntamento con la storia è il 20 aprile a Wembley, uno stadio abbastanza familiare. Nel maggio 2023, infatti, il Coventry è andato vicino alla promozione in Premier League, sfumata solo in finale play-off ai rigori, vinti dal Luton per 5-4. Quella squadra fu trainata dalle reti di Viktor Gyokeres, diventato qualche settimana più tardi l’acquisto più oneroso nella storia dello Sporting. Oggi il goleador è Ellis Simms, eroe con una doppietta al Molineux Stadium di Wolverhampton. Lui e compagni sono pronti a riscrivere il destino.