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Data: 24/03/2020 -

Coronavirus, Ghirelli: “Sulla Serie C potenziale danno fino a 84 milioni”

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Un impatto violento fino a 84 milioni di euro, a seconda del protrarsi della pandemia. È questo il “danno economico” che avrà la Serie C a causa del coronavirus. Il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha affrontato il tema inerente alle gravi difficoltà per l’avvio della stagione 2020/21.

Il coronavirus è l’occasione per il calcio italiano per ragionare a sistema e ripensare questa disciplina nel profondo – dichiara Ghirelli -, come farla tornare ad essere uno strumento sociale utile alla collettività, come ripensare l’esperienza dello stadio e dei tifosi una volta che la crisi sarà terminata”.

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Il Presidente della terza serie italiana, ha consegnato alla FIGC lo studio condotto da PwC TLS sull’impatto potenziale che il virus avrà sulla Serie C. Si parla di cifre importanti, sia per la stagione corrente che per la prossima: da un valore minimo di circa 20 milioni di euro a un massimo di circa 84 milioni.

Si stima un impatto economico fino a circa il 30% di contrazione sul fatturato medio annuo delle squadre, un impegno da parte del sistema della serie C non sostenibile con una concreta possibilità di default dei club già in forti difficoltà di bilancio prima della emergenza del coronavirus.

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La stima dell’impatto è stata calcolata sulla base di tre scenari differenti: il primo è a “porte aperte”, nel quale si prevede la conclusione della stagione in corso, inclusi playoff e playout, con gli spalti gremiti. Il secondo scenario ipotizza le “porte chiuse” per tutto il resto della stagione. Il terzo, invece, è chiamato “stop campionato e prevede il termine anticipato delle ostilità in corso e la ripresa delle partite, a porte chiuse, per i primi due mesi della prossima stagione. Per ognuno di questi scenari è stimato un impatto economico differente.

La stagione delle riforme per il mondo del calcio - conclude Ghirelli - è irrinunciabile. Il Governo e il Ministro Spadafora riconoscono che il calcio è parte integrante del sistema produttivo nazionale. L’ecosistema del calcio della serie C ha bisogno di benzina per funzionare ma vuole anche proporre soluzioni per la ripresa economica, sociale ed occupazionale del Paese”.

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Tags: Serie C



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