Tra ricordi ed emozioni forti, fortissime. Durante la conferenza della vigilia di Bayern – Juve, Pep Guardiola non si è sottratto affatto alla domanda riguardante la recente scomparsa di Gino Corioni: "È stato il presidente più importante della storia del Brescia - ha dichiarato l'attuale allenatore del Bayern - mi ha dato l'opportunità di conoscere la realtà italiana quando nessuno mi voleva, lui e la sua famiglia mi hanno voluto e per me è stato un piacere conoscerlo non soltanto Gino ma tutta la sua famiglia, i suoi figli. Mi dispiace tanto per loro, so che ha lottato molto perché lui era così, un lottatore fino alla fine e posso dire che è stato un piacere enorme conoscerlo e quando tornerò a Brescia, anche se non potrò più vedere lui, ci sarà sempre la sua famiglia. Sono felice che la squadra abbia potuto ricordarlo con un bel 3-0. Mando un grande abbraccio a sua moglie e ai suoi figli".
Non è un segreto il fatto che i due fossero legati da un rapporto speciale di stima e amicizia, sentimenti maturati tra il 2001 ed il 2003, quando fu proprio Corioni a decidere di puntare su Guardiola, in uscita dal Barcellona, e di dargli nuovamente fiducia. Ogni volta che Pep faceva ritorno a Brescia, i due cercavano in ogni modo di incontrarsi e non era difficile scovarli all’hotel Touring di Coccaglio insieme a tutto lo staff del Brescia per una cena. E perché no, lo stesso ex presidente qualche volta cadeva nella tentazione di rilasciare anticipazioni riguardanti il futuro dell’allenatore: “Guardiola firma col Barcellona per una anno”, oppure “Mi ha detto che se verrà in Italia verrà a Brescia e non all’Inter”. Per far intendere quanto anche lo stesso Pep fosse legato alla piazza di Brescia, dopo la promozione in A della stagione 2009/2010, Corioni a rivelò di aver ricevuto una telefonata di congratulazioni alle due di notte da parte di Guardiola. Ne siamo certi, per Guardiola Gino Corioni rimarrà per sempre un modello, una persona speciale, ma soprattutto un amico.