Ci sono voluti ben ventuno anni per rivedere il Mallorca in una finale di coppa. In questa stagione la Copa del Rey ci ha abituati a scoprire squadre dalle curiosità bizzarre e apprezzare il cammino di società che nella loro storia sono rimaste all’oscuro da molti. Nella notte di San Sebastiàn il Mallorca batte la Real Sociedad ai calci di rigore tirandoli tutti allo stesso modo, al lato sinistro di Álex Remiro. Greif è l’eroe inaspettato, Radojinic il talismano. Nel 2003 ci fu Eto’o, oggi Muriqi e proprio l’ex Torino.
Muriqi, il “pirata” sull’isola…e non solo: quante conoscenze ex Serie A (e B)
Nemanja Radonjić – arrivato a gennaio in prestito con diritto di riscatto - è solo l’ultimo di una serie di giocatori provenienti dal campionato italiano che la dirigenza del Mallorca ha portato sull'isola. Il calciatore serbo è il nuovo compagno di reparto di Vedat Muriqi, ex Lazio; a Palma, la coppia difensiva è formata da Martin Valjent che ha giocato cinque anni nella Ternana e da Matija Nastasić, ex Fiorentina in due momenti diversi, nel 2011 e nel 2021.
Dal cambio di nome a Steve Nash: l'attuale presidente del Mallorca era un tennista
E se vi dicessimo che esisteva già una squadra chiamata “Real Sociedad” in Spagna? Caso o destino, stiamo parlando proprio del Mallorca. Nato nel 1916 con il nome di Alfonso XIII FBC, in onore del sovrano regnante all’epoca, nel mese di giugno dello stesso anno concedette alla squadra il titolo di Real Sociedad, con l’obbligo di inserire nello stemma la corona reale. Trent’anni più tardi, verrà cambiata la denominazione in quella che noi oggi conosciamo come Real Club Deportivo Mallorca.
Prima di diventare presidente del Mallorca nel 2017, lo statunitense Andy Kohlberg è stato un tennista nel doppio. Dai campi di Wimbledon allo stadio de Son Moix, Kohlberg ha raggiunto la prima finale da presidente del club. Una contaminazione made in USA che ha allargato il proprio bacino pescando dall’NBA: fino al 2020, infatti, l’ex cestista e leggenda canadese – e grande appassionato di calcio - Steve Nash ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Mallorca.
Paradosso Mallorca
Sedicesimo posto in Liga, a soli sei punti di distanza dalla zona retrocessione e una sola vittoria negli ultimi due mesi. Questo il paradosso della stagione che stanno vivendo Muriqi e compagni. Diremmo, dunque, una squadra a due facce quanto meno nel percorso: in coppa, la storia è bene diversa. Dal primo turno fino all’ultimo atto, partita con 128 squadre ora ne rimarranno solo due: nel mezzo, l’impresa ai quarti di finale contro il Girona, con un uomo in meno.
Nel 2003 fu un successo storico in Copa del Rey contro il Recreativo de Huelva. Ventuno anni dopo, un’altra finale. E ora, sognare non costa nulla.