Il Barcellona va (temporaneamente) archiviato, c'è da pensare al campionato e al Pescara. Una sfida che Massimiliano Allegri non ha alcuna intenzione di sottovalutare, come dichiarato nella conferenza stampa di vigilia che ha voluto aprire con un pensiero al cambio di proprietà del Milan: "Un saluto di ringraziamento al presidente Berlusconi e al dr. Galliani per la possibilità che mi hanno dato di allenare e vincere col Milan, mancheranno al calcio italiano, hanno fatto un pezzo di storia. Un doveroso saluto sia al presidente che a Galliani, con grande affetto."
Sulla partita di domani: "Vale tre punti, c'è già un precedente dove la Juve, reduce da una partita di coppa, prese una bella batosta. Noi (Allegri giocava in quel Pescara, ndr) eravamo già retrocessi ma vincemmo 5-1. Queste partite sono trappole se le affronti in modo sbagliato. Quella fu una partita strana, faceva molto caldo, feci due gol, eravamo già retrocessi ma giocavamo bene. Senza pensieri o pressioni del risultato, gli altri hanno tutto da perdere. Domani bisogna esserci con la testa, la più importante in questa fase della stagione è sempre la successiva. Il Pescara sta bene fisicamente, corre e gioca per dare schiaffi agli avversari, non subisce, dovremo essere molto bravi a giocarla. Turnover? Domani gioca Neto, mentre in attacco ci saranno sia Dybala, sia Higuain che Mandzukic, menter ho il dubbio Cuadrado-Lemina. Qualcuno riposerà, Khedira non sarà della partita, Bonucci è squalificato. In difesa ballottaggio tra Rugani e Benatia, Barzagli gioca. Bisogna dimostrare che nonostante i cambi possiamo sempre ottenere risultati. Ci vorrà tecnica, dovremo essere lucidi. Kean? Non è ancora ok, il poco turnover degli attaccanti non sarà un problema da qui alla fine."
Un argomento caldo è senza dubbio il rinnovo di Dybala, che ieri ha speso parole importanti per Allegri: "Sentirle mi ha fatto piacere, ma i meriti sono tutti suoi e non miei, gli ho solo dato delle indicazioni su dove poteva e può crescere. Insieme a Neymar, saranno le due stelle mondiali del futuro." E a proposito di Barça e Neymar, dopo martedì c'è chi dà la Juve favorita per la Champions League: "Fa piacere, ma dopo martedì è normale quest'ondata di grande entusiasmo. E' il momento più pericoloso, entusiasmo e voglia sì, ma non esaltazione. La prima partita è andata bene, a Barcellona servirà fare una gara migliore di martedì. Il 3-0 è un risultato importante ma non definitivo, i ragazzi l'hanno subito capito. Nel calcio fai presto a essere il più bravo ma anche il più somaro. Equilibrio: la forza di una grande squadra."