21 gli anni passati. Un momento che i tifosi del Como attendevano da tempo. Era il 2003. Milan e Juventus si sfidavano in finale di Champions League. Michael Jordan si ritirava dalla pallacanestro. La Serie B venne allargata a 24 squadre. Il Como salutava la Serie A, senza più tornarci. O almeno fino al 2024. Nel mezzo una vita. Anzi, tante vite.
Un periodo, quello che è intercorso tra il 2003 e oggi, in cui si sono intervallati momenti di speranza con altri di profonde delusioni. È la storia di un club passato dalla A a una doppia retrocessione consecutiva. Una storia passata per due fallimenti, cambi di proprietà e il dilettantismo. Dalla D al ritorno tra i grandi, 21 anni dopo. Ora in campo ci sono Cutrone, Strefezza e Verdi. Ma chi erano i protagonisti in quella stagione 2002/2003?
L’ultimo Como in Serie A
Il Como è tornato in Serie A. Un obiettivo dichiarato e raggiunto. Investimenti importanti in campo e fuori. L’arrivo di giocatori del calibro di Simone Verdi e Gabriel Strefezza a testimonianza delle ambizioni di questo club. Ma vediamo 21 anni fa come il club affrontò la promozione e nella massima serie. Partiamo da chi quella società la gestiva. Ai vertici del club c’era Enrico Preziosi.
Esatto, quello che poi sarebbe diventato e stato per anni il patron del Genoa. Arrivato nel 1997, portò il Como dalla C alla Serie A, salvo poi venderlo nel 2003 stesso. In panchina c’era Loris Dominissini, artefice della doppia promozione della squadra. In squadra, tra i nomi più noti, c’erano invece Pecchia, Padalino, Amoruso, Fonseca, Carbone, Godeas, Cauet, Binotto, Stellini, Caccia. 24 punti raccolti e penultimo posto in A, il Como retrocede in Serie B.
Allenatori e destino
Una squadra fatta da… allenatori. Qualche esempio? Padalino e Cauet. Oppure Stellini, poi diventato vice di Antonio Conte. O ancora, Fabio Pecchia. E a pensarci, come a volte capita nel calcio, qui entra in gioco il destino.
Perché il ritorno in Serie A avviene nello stesso anno della promozione diretta del Parma. Parma allenato proprio da Pecchia, uno dei giocatori dell’ultimo Como nella massima serie. Destino che entra in gioco anche in un altro caso. A rendersi protagonista di un doppio salto dalla C alla A negli stessi anni del Como fu anche il Modena, l’avversario contro cui la squadra di Roberts e Fabregas ha conquistato l’aritmetico ritorno in Serie A. Cerchi che si chiudono.