La Var avrebbe dovuto eliminare le polemiche, invece così non è stato. Anche se per Pierluigi Collina lo scopo era un altro: “Doveva eliminare gli errori importanti, quelli che influiscono sul risultato. Mi pare che l’obiettivo sia stato raggiunto”, ha dichiarato il presidente degli arbitri Fifa a La Gazzetta dello Sport.
Anche se “la scelta dell’arbitro sarà centrale. La tecnologia aiuta, ma non sostituisce in nessun modo l’uomo”. Chiaramente tutto è migliorabile, anche lo strumento del Var: “Stiamo sperimentando una nuova tecnologia per il fuorigioco. Nella Fifa Arab Cup i test sono andati molto bene: siamo ottimisti sul fatto che possa essere usata nel Mondiale del 2022”.
"Non ha senso rinunciare alla Var"
Continua: “Non ha senso rinunciare a un paracadute così importante. Bisogna fare di tutto per non ricorrere alla tecnologia - spiega Collina - ma siccome nessuno è infallibile, se c’è un errore ecco che la Var arriva in soccorso: dopo, non prima”.
"Per la comunicazione degli arbitri serve tempo"
Sarà determinante, infine, la comunicazione degli arbitri a fine partita. Anche se per questo bisogna avere pazienza perché “Occorre farlo nei tempi e nei modi giusti. Ci arriveremo”, conclude Collina.
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