L'italiano lo ha imparato in fretta, alla Juventus arrivò poco più di due anni fa. Aveva 16 anni, appena compiuti: sognava di giocare accanto a Pirlo, sognava soprattutto l'Italia. Il primo sogno è scivolato via troppo in fretta, il secondo lo sta vivendo a 100km/h. Sorride, Grigoris Kastanos: gli spogliatoi dello Stadio dei Pini di Viareggio sono immersi nello champagne, la festa Juve per la Coppa Carnevale è ancora in corso. Lui, personalità da vendere (come il talento in campo), scherza con l'addetta stampa bianconera e corre verso i giornalisti che lo aspettano. Ne ha ancora di fiato da sprecare, nonostante un Viareggio vissuto a tutta... però, la gioia del primo trofeo è incontenibile: "vincere è sempre bello" confessa a GianlucaDiMarzio.com.
"Abbiamo raggiunto un nostro obiettivo, ora pensiamo al campionato e alla Coppa Italia": non si accontenta mai, Kastanos. Cipriota, due reti al Viareggio (compreso l'1-0 al Palermo in finale), un tripletino da conquistare ed una Nazionale da coccolare: ha già esordito, era Cipro-Belgio. Orgoglio di mamma e papà e della Juventus che per 60.000 euro (più bonus) lo strappò all'Enosis Neon Paralimni battendo la concorrenza di mezza Europa. "Sono arrivato qui e sono migliorato tantissimo, la Juve mi ha fatto crescere molto ed ora penso al futuro", confessione d'amore firmata Grigoris. Lo chiamavano il Messi di Cipro, lui preferisce "Di Maria e Ozil, i miei idoli da quando giocavano nel Real". Ah, il Madrid. Passione di una vita, insieme proprio alla Juventus che guardava in tv nella sua Nicosia. "Per me l'Italia, e la Juve, erano un sogno. Oggi sono una grande emozione", ammette. E la Serie A? "Un obiettivo bellissimo, ma devo migliorare ancora tanto". Anche se... "sto facendo benissimo adesso, in tutti i ruoli. Merito di Grosso che mi ha fatto migliorare tanto". Dagli spogliatoi arrivano altri cori, per l'allenatore e per lui: "Grigoris Kastanos eeh, ooh", lui sorride e scherza coi compagni che lo raggiungono. "Io il primo alle interviste eh", ride e intanto fa festa. Il futuro? "Voglio giocare a calcio, non posso stare in Primavera. Devo fare il salto per arrivare in prima squadra: alla Juve, o altrove". Idee chiare e decise, qualcuno aveva dubbi? E' il (magico) mondo di un cipriota di Italia: tutto emoticon, social network e pallone. E' il mondo di Grigoris Kastanos.