Se più si gioca, più si migliora, la stessa cosa non vale per Jasper Cillessen. Arrivato dall’Ajax per 13 milioni di euro al posto di Claudio Bravo, ceduto al City, il portiere del Barcellona in due stagioni e mezzo ha giocato solo 24 partite: ter Stegen è intoccabile, ma l'olandese ha avuto una chance contro il Tottenham che ha sfruttato al meglio. Blinda la porta con sette parate, alcune di loro spettacolari come quella sull'occasione di Son e di Eriksen e poi, successivamente, sul tiro a distanza riavvicinata di Lucas Moura. Vero protagonista della partita, dove però nulla ha potuto sul gol dello stesso brasiliano del Tottenham che ha poi sancito l’eliminazione dell’Inter dalla Champions League.
Veloce e affidabile, per non parlare del suo buon gioco di gambe. Ogni volta che è in porta, Cillessen si supera sempre di più: basta ricordare la parata nel secondo tempo contro il Valencia nella semifinale della Coppa del Re, quando è riuscito a salvare i blaugrana su un tiro ravvicinato di Gayà, poco prima del raddoppio di Rakitic che ha fatto volare il Barcellona in finale.
La mente poi riporta anche all’ultima partita della fase a gironi della Champions League dello scorso anno contro lo Sporting Lisbona, quando ha superato di riflesso il connazionale Bas Dost.
Anche se in estate il giovane portiere aveva pensato ad un addio al Barcellona per cercare più spazio in altre squadre, nel post partita ha precisato: "Sono concentrato sul tentativo di vincere tutti i titoli con il Barça e poi avrò la League of Nations in estate". Idee chiare, un po' come le sue parate, e qualità giuste, per essere un degno concorrente per il posto di Ter Stegen.