Altro giro, altra vittoria. Seppur ai rigori: la Lazio batte la Spal e fa 4 su 4. Vittoriosa. Anche oggi, contro gli uomini di Semplici (neopromossi in Serie B). Marcatore? Filip Djordjevic, ancora lui. Sotto porta col mancino dopo un assist di Onazi, l’1-0 arriva nel secondo tempo. Seconda rete consecutiva per il serbo. Inzaghino sorride, ma nemmeno tanto. Giusto per il risultato positivo. Pareggia Grassi per la Spal, poi i rigori. Sbaglia Onazi. Ma Morrison fa il cucchiaio e la mette dentro. Applausi. Il solito Ravel. Tanto nervosismo per i ragazzi di Inzaghi, da Lulic a Radu. Proprio i senatori. I quali, più volte, rischiano addirittura il rosso. Sfuriata nell’intervallo poi: “Non guardo in faccia nessuno! Chi non corre, va a casa”.
Parole forti quelle di Simone, strigliata ai suoi ragazzi che forse ci può stare. Primo tempo così così, alcuni male: Patric in primis, Mora imperversa e lo salta quasi sempre. Kishna, invece, non la sfiora proprio mai. Svogliato e senza guizzi. Mentre Keita, nonostante l'ottima prova contro il Padova, non entra neanche in campo. Solo panca. E se ne va da solo col pulmino. Alla fine, però, vince la Lazio, che si aggiudica il trofeo "Tre Cime di Lavaredo". E la Spal? Ottima prova, la sconfitta conta poco, Semplici può ritenersi soddisfatto: tante occasioni, tanti applausi, I tifosi ad Auronzo sono tanti, circa 600. E cantano fino al 90esimo. Ora il ritiro nel Cadore, daranno il cambio alla Lazio. Che fa 4 su 4 e torna a Roma.