Può essere ancora la Champions delle sorprese, e delle storie. La Stella Rossa batte il Liverpool 2-0 contro ogni pronostico e mostra all'Europa Milan Pavkov. Bum bum, due gol in sette minuti (!) che mandano al tappeto i Reds e il pennellone numero 9 in maglia biancorossa ha improvvisamente nome e cognome.
Altra notizia, l'apparenza (un metro e ottantotto ben distribuiti) inganna. Perché Pavkov dimostra colpi che vanno ben oltre quelli del tipico centravanti d'area. Da vedere e rivedere la seconda rete: porta palla sulla trequarti, resiste a Wijnaldum e la spedisce all'angolino dai 25 metri. Che golaço, al Marakana.
Ci siamo persi qualcosa? In Serbia, ovviamente, lo conoscono bene. Ma non da moltissimo tempo. Classe '94, fino a un anno fa il profilo di Pavkov sembrava quello di una promessa non troppo mantenuta del calcio locale.
La sua carriera ad alti livelli è iniziata in modo suggestivo: nel 2015, Pavkov figura nella panchina del Vojvodina quando i serbi eliminano a sorpresa la Sampdoria nei preliminari di Europa League. Ma con la squadra di Novi Sad, sua città natale, il giocatore trova poco spazio e l'anno dopo è alla volta del Radnički Niš.
Qui arrivano i primi gol in SuperLiga e i grandi club di Belgrado mettono gli occhi su di lui. Nel gennaio 2017 la Stella Rossa se lo aggiudica per 300 mila euro: per le casse del piccolo Radnički si tratta di una cifra record.
Pavkov però in biancorosso non lascia il segno, delude anche in seconda squadra. Al punto che i tabloid locali sbuffano e gli affibbiano una derisoria etichetta: i sette minuti più costosi della Serbia. Perché la Stella Rossa, a causa dell'unico spezzone di partita giocato da Pavkov in stagione con la nuova maglia, è costretta a versare altri 50 mila euro al Radnički Niš per una clausola contrattuale.
Una beffa simbolica, ma difficile da digerire per un club sommerso dai debiti. Zvezdan Terzic, direttore generale della Stella Rossa, ha provato allora a dribblare le critiche: "Se non l'avessimo preso a gennaio, a fine stagione ci sarebbe costato due milioni di euro e non volevamo perderlo. Il ragazzo necessita di tempo ma ha delle incredibili predisposizioni fisiche".
Come vedremo, non saranno parole campate in aria. Pavkov torna al Radnički in prestito, dove finalmente esplode: 19 gol in 24 presenze, che gli valgono la palma di vicecannoniere della SuperLiga 2017-2018. Contro il Partizan, il 3 marzo, segna il gol partita e assapora il derby che sarà: "Lo so, ho fatto un bel favore alla Zvezda (che poi vincerà il campionato, ndr). Il prestito mi sta facendo bene, voglio maturare e tornare lì per dimostrare il mio valore".
Detto fatto. Oggi Pavkov è titolare con i biancorossi di Belgrado, a quota cinque in SuperLiga e con un futuro che già stava cominciando a sorridere prima di stasera. I due gol al Liverpool, dove lo porteranno?