Probabilmente Dusan Tadic avrà iniziato a realizzare stamattina la grande impresa. Sorrisone e highlights per capire bene cos'è successo ieri. Sì, è tutto vero. E' stato lui l'eroe del Bernabeu. Due assist e un gol. Spettacolo. Quando il suo interruttore è impostato su ON non lo ferma nessuno. Neanche i Galacticos del Real Madrid.
Si è presentato appoggiando il pallone a Ziyech per il gol dell'1-0. Minuto? Sei. Bernabeu ammutolito. E non era niente, perché al 20’ prende palla sulla trequarti, ne salta due, un terzo con una veronica (!), palla per Neres e gol. 2-0. Ajax champagne. Non succedeva dal 2011 che un giocatore dei Lancieri facesse due assist in un'unica partita di Champions, l'ultimo era stato Eriksen. Poi è direttamente lui a mettere il timbro sulla partita a 30’ dalla fine: è appena dentro l’area, passetto a sinistra per spostarsi il pallone sul piede preferito e tac, palla sotto al sette. Trionfo Ajax, Real fuori agli ottavi di Champions come peggio non poteva. Peggior sconfitta casalinga in Europa.
Chi non lo conosceva prima, ieri sera ha capito perché Dusan
Tadic gioca col dieci sulle spalle. Sulla maglia ma anche in pagella
stamattina. Il quotidiano francese L’Equipe, infatti, gli ha messo il massimo
dei voti. E prima di lui era successo solo altre otto volte (QUI gli altri). Negli occhi di
tutti c’era ancora quella veronica con la quale ha mandato a vuoto Casemiro. Marchio di fabbrica del suo idolo Zizou Zidane che avrebbe potuto anche ritrovarselo contro ieri sera. Ore e ore da piccolo a guardare i suoi video: doppi passi, finte e contro finte. Il piccolo Tadic studia i movimenti e li riprova. Non c'è giorno che non lo faccia.
A 30 anni – prima stagione all’Ajax - Tadic si è caricato sulle
spalle una squadra di ragazzini e la sta trascinando in alto a suon di gol e
assist: in 23 gare di Eredivisie è sempre stato protagonista con una rete o con un
passaggio decisivo, aveva vissuto un’altra notte da sogno nel
dicembre scorso con una doppietta contro il Bayern. E' il giocatore con il maggior numero di gol+assist in Champions (9), meglio di Messi, Neymar e tutti gli altri fenomeni.
Ph Instagram @dt10_official
E’ la miglior stagione della sua carriera: 27 gol totali (più
17assist). Praticamente ha segnato di più in mezza stagione all’Ajax che in
quattro anni al Southampton (due insieme all'italiano Pellè). Difficile quel periodo. La squadra non girava e
anche Dusan non riusciva ad esplodere in un campionato dove il fisico è tutto
o quasi. Un po' come dalle parti di casa: "Gli allenatori in Serbia chiedono di lottare e basta, io invece voglio sentirmii libero quando ho la palla tra i piedi". Free Tadic. Che si sente a suo agio quando può inventare qualche giocata. La conferma arriva dai numeri: 55 palloni toccati nella metà campo avversaria nella gare di Champions, meglio di lui solo Salah (71) e Sterling (60).
All’Ajax ha ritrovato il sorriso tornando quello di Twente che regala perle a destra e sinistra. Prezzo sborsato dall’Ajax per riportarlo in Olanda: circa 13 milioni. Acquisto più costoso del club. Sì, ma quasi un regalo praticamente. Impacchettato con tanto di fiocco. Intuizione del ds olandese Overmars che quando si tratta di fare affari ci vede sempre lungo.
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E lui non potrebbe trovare posto migliore dove giocare: “Sceglierei sempre Amsterdam. E’ una città bellissima e non c’è niente che non mi piace”. Lui e il suo calcio libero, fatto di possesso palla e fantasia. Il gioco di Tadic si ritrova perfettamente con le idee di Erik ten Hag, ex vice di Guardiola che all’Ajax ha portato la filosofia di Pep.
Dusan si diverte mettendo in mostra tutte le sue qualità. Con un dieci sulle spalle e uno in pagella.