Aggiornamento ore 22:10 - Con un comunicato, la Viterbese ha chiarito la vicenda dal proprio punto di vista: "La U.S. Viterbese 1908, a seguito di svariate ricostruzioni errate, intende fare chiarezza in merito alla spiacevole situazione verificatasi in occasione della sedicesima giornata del girone C. In base a quanto comunicato dalla Lega Pro attraverso una nota ufficiale “la Casertana all’esito dei test effettuati, risulta avere un totale di 16 calciatori negativi al virus SARS-CoV-2 facenti parte della rosa della prima squadra. Tale situazione non ha pertanto consentito il rinvio della gara”. Secondo le normative e i protocolli sanitari vigenti non è facoltà del club, ivi compresa la U.S. Viterbese 1908, spostare una partita. Una spiacevole situazione che, purtroppo, è stata vissuta dal club gialloblù in occasione della trasferta a Vibo Valentia e che ci si augura non possa capitare in futuro a nessuna società. La U.S. Viterbese 1908, già fortemente colpita dal Covid-19 nei mesi scorsi, intende condannare profondamente tutti quei comportamenti non conformi al regolare svolgimento del campionato e, allo stesso tempo, vuole sensibilizzare tutti alla diffusione di notizie corrispondenti alla verità. Alla Casertana, infine, i migliori auguri affinché tutte le persone affette dal virus SARS-CoV-2 possano guarire al più presto".
Aggiornamento 20:15 - Il presidente della Casertana Giuseppe D'Agostino in conferenza stampa ha commentato la situazione: "Il presidente della Viterbese mi ha chiamato alle 14:30 dicendo di non poter rinviare la partita. Mi ha parlato delle sue spese e che non poteva rischiare. E’ una questione di soldi, allora. Qui si parla della salute della gente. Noi abbiamo 15 positivi su 28 calciatorI. Quando si stabilisce il focolaio? Quando in un’azienda vengono trovati dei positivi la chiudono e sottopongono tutti ai tamponi. A noi ci hanno fatto giocare. Mi vergogno".
Anche l'allenatore del club Guidi ha parlato di quanto è successo: "Se conta il nostro bene non bisognava scendere in campo. Non si può scendere in campo in queste condizioni. Che segnale ha dato il calcio italiano in tutto il mondo? Vedere la partita 11 contro 9 quando c’erano tutte le condizioni per rinviare la partita. Avremmo tutelato la comunità. Se la priorità è la salute di tutti, gli organi predisposti avrebbero dovuto passarsi una mano per la coscienza. Non ha più senso parlare di calcio. Abbiamo assistito a delle scene e sentito parole pessime. Sono stati anteposti gli interessi personali alla salute. Tutti abbiamo una famiglia e dei bambini".
L’allenatore della Casertana ha aggiunto: "Ho sentito dire da un dirigente della Viterbese che non erano loro a dover scegliere se giocare o no. In quelle parole esiste l'uomo che lo riempie, che non è un uomo. La Viterbese è andata a Vibo Valentia a giocare, è scoppiato un focolaio, il presidente della Vibonese è anche finito all'ospedale. Nonostante ci fosse passata la Vitebrese ha voluto giocare perché era una partita importante per la salvezza”.
“Che segnale ha dato il calcio italiano in tutto il mondo? Vedere una partita nove contro undici, quando c'erano tutte le condizioni per rinviarla, quando siamo una gara in meno solo noi e il Bisceglie, non c'era nessun problema. Una mano sulla coscienza avrebbero dovuto mettersela. Traete voi le conclusioni sul nostro calcio e sul nostro paese.
“L'aspetto che mi ha dato più fastidio è l'ostinazione di voler giocare una partita, mettendo a repentaglio la salute di tutti. Consapevole che puoi creare danno alla comunità, significa non avere rispetto per il prossimo. Voglio comunque ringraziare i ragazzi che sono scesi in campo con tutte le problematiche della settimana e le incertezze dello spogliatoio. Se avessi potuto li avrei abbracciati uno per uno, sono stati monumentali e sono orgoglioso di essere il loro allenatore".
Aggiornamento 18:15 - Casertana-Viterbese si gioca. Niente stop quindi, i padroni di casa giocano in nove. Sei si sono scaldati, tre sono entrati praticamente a freddo. Una situazione surreale che non rappresenta però una novità in Italia. A Cuneo, infatti, la Pro Piacenza giocò addirittura in otto.
Aggiornamento 18:10 - Intanto la Lega Pro ha diramato un comunicato per fare chiarezza sulla partita tra Casertana e Viterbese: “In base al comunicato ufficiale n. 54/L del 6 ottobre 2020, "DISPOSIZIONI GARE LEGA PRO - EMERGENZA COVID-19", che riprende la regolamentazione approvata dal Comitato Esecutivo dell'UEFA il 3 agosto 2020, viene previsto al punto 2 che qualora vi siano meno di 13 calciatori della rosa della prima squadra che siano risultati negativi al virus SARS-CoV-2, su istanza del club interessato, la Lega potrà autorizzare il rinvio della gara e la riprogrammazione della stessa alla prima data utile.
In tale conteggio, per prassi consolidata, devono essere presi in considerazione anche i calciatori squalificati e infortunati facenti parte della rosa della prima squadra.
La società Casertana, all'esito dei test effettuati, risulta avere un totale di 16 calciatori negativi al virus SARS-CoV-2 facenti parte della rosa della prima squadra.
Tale situazione non ha pertanto consentito il rinvio della gara.
Da evidenziare che la deroga consentita dal punto 4 delle citate "DISPOSIZIONI GARE LEGA PRO - EMERGENZA COVID-19" che prevede per i club per "una sola volta nell'arco della stagione regolare del Campionato Serie C 2020-2021" la possibilità di chiedere il rinvio della gara qualora "quattro o più calciatori della rosa della prima squadra dovessero risultare positivi al virus SARS-CoV-2", è stata già utilizzata dalla società Casertana in occasione della gara Bisceglie - Casertana che doveva essere disputata lo scorso 16 dicembre e che è stata rinviata a data da destinarsi proprio su istanza del club.
Siamo purtroppo consapevoli delle gravi difficoltà che la pandemia sta generando alle nostre società, ma come Lega abbiamo il compito di applicare le regole in maniera uniforme per tutti i nostri club anche in situazioni come questa in cui tale compito è particolarmente gravoso.
Ci sono stati confronti e collaborazione continua con i club e le Autorità. La situazione che viviamo è complicata e può presentare più casistiche: la garanzia può essere solo il regolamento Uefa che viene applicato”, si legge nella nota.
Aggiornamento 17:40 - Casertana-Viterbese non è ancora iniziata. L’ASL di Caserta è intervenuta presso lo stadio ‘Pinto’ per effettuare tamponi urgenti ad alcuni calciatori rossoblù in stato febbrile. La gara è stata per ora rinviata alle 18:15.
La differenza rispetto alla gara tra Matelica e Carpi è che in quel caso l’Asl ha dichiarato il focolaio, in quest'occasione, invece, ancora no.
La Casertana scenderà in campo con nove giocatori, questo dice la distinta delle formazioni ufficiali. Contro la Viterbese la squadra di Guidi deve fare a meno di 15 elementi causa Covid, ma nonostante questo giocherà il match valido per la sedicesima giornata di Serie C (girone C).
Il jolly è stato già utilizzato contro il Bisceglie, contro la Viterbese – che non ha avallato il rinvio - la squadra di casa dovrà fare quindi affidamento ai pochissimi giocatori disponibili: nove in tutto. La panchina sarà vuota. Una situazione surreale per la Casertana a pochi minuti dal fischio d’inizio.
Casertana che sulla questione si è espressa attraverso un comunicato ufficiale: “Sono stati giorni difficili, carichi di paura e preoccupazione per tutti i tesserati della Casertana FC nonché per le proprie famiglie. Un gruppo di lavoro falcidiato e decimato da un virus pericoloso e subdolo. Ben 15 posiviti al Covid-19.
Al cospetto di una situazione di questo tipo, le dinamiche di competizione ed agonismo dovrebbero lasciare spazio ad un’inevitabile presa di coscienza. Ed, invece, a poche ore dal calcio d’inizio del match valevole per la sedicesima giornata del campionato di Serie C, la Casertana FC è costretta a prendere atto del diniego della US Viterbese 1908 rispetto a quello che logica vorrebbe fosse un inevitabile rinvio della partita e che per la stessa Lega Pro non è ritenuto necessario.
Nel rispetto dell’art 48 comma 3 delle NOIF che prevede “l’obbligo di schierare in campo la migliore formazione consentita dalla propria situazione tecnica”, la Casertana FC si vede costretta a scendere in campo contro la Viterbese con un numero inferiore di calciatori rispetto agli undici titolari; a ciò va aggiunto che alcuni di essi sono febbricitanti, sebbene risultati negativi all’ultimo ciclo di tamponi.
Un pericolo per se stessi e per gli altri. Ci saremmo augurati un rispetto maggiore per i veri protagonisti di questo sport, coloro che vanno in campo ogni giorno e che danno da vivere alle proprie famiglie grazie a quello che è un vero lavoro. In un momento storico in cui si invitano, anzi si obbligano, i cittadini italiani a restare a casa, una squadra di calcio, falcidiata da un nemico invisibile, si vede costretta a scendere in campo a tutti i costi.
Un segnale imbarazzante all’intera comunità. Alla luce di ciò la salute pubblica non diventa più priorità, ma passa in secondo piano rispetto ad altri interessi. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, vittime impotenti come Noi al cospetto di una decisione che dire assurda è poco", conclude la nota.