Questione di scelte, di priorità, di convinzione: restare, giocare, incidere. Forte e rafforzata da un buon avvio di stagione in cui impegno e lavoro costante hanno portato Antonio Candreva, nonostante la concorrenza sempre più folta nel reparto offensivo dell'Inter di Luciano Spalletti, a ritagliarsi minuti e spazio importante all'interno del gruppo nerazzurro.
La volonta era ed è rimasta una sola: giocarsi ancora le proprie carte nella stagione del ritorno interista in Champions, pur conscio di non poter mantenere costantemente il posto da titolare a lungo occupato nelle due precedenti annate, non considerando l'eventualità di possibili nuove avventure. Oggi come ad agosto, di fronte ad una chance Monaco mai del tutto convincente e definitivamente accantonata, e con il solo Keita Baldé come affare andato in porto tra Principato e Milano: la ferma intenzione resta quella di vestire nerazzurro almeno fino al termine della stagione, escludendo ogni possibilità di lasciare l'Inter a gennaio.
Nessuna valutazione relativa a qualsiasi altro scenario dunque, seccamente smentita dall'agente Federico Pastorello, e piena intenzione di mettere ancora in difficoltà Spalletti dal punto di vista tecnico e delle scelte: quattro gare su otto di campionato disputate da titolare, con tanto di ritorno al gol (contro il Bologna) che mancava dal derby del 15 aprile 2017, e voglia di dimostrarsi ancora importante per un'Inter lanciatissima. Pronta a contare ancora, e sempre più, su un Candreva irremovibilmente voglioso di vestire nerazzurro: questione di scelte, di priorità, di convinzione.