Questa sessione di calciomercato è iniziata da due giorni ma comincia già a prendere forma. Anzi, più forme.
C'è il mercato dei ritorni e c'è il mercato dei parametri zero. Qualche volta è la voglia di cambiare palcoscenico, altre è la nostalgia: scelte condivise e occasioni che diventano affari.
C'è chi è tornato in Serie A dopo averla lasciata solo con un 'arrivederci', da Muriel arrivato alla Fiorentina a Soriano e Sansone al Bologna, da Okaka all'Udinese a Viviano alla Spal, per cui manca ormai soltanto l'ufficialità. Dai ritorni compiuti a quelli possibili come Kucka (il Parma vuole riportare lo slovacco in A dal Trabzonspor) e Gabbiadini: per lui c'è la Sampdoria che ha avviato i primi contatti con il Southampton.
Un binario parallelo a questo, è quello del mercato dei giocatori in scadenza a giugno. Tradotto: le occasioni a parametro zero. Solo in Serie, i calciatori che saranno svincolati dal 30 giugno 2019 sono 61. Anzi, 60 qualora Caceres dovesse trovare a breve l'accordo con il Parma che ha offerto al difensore della Lazio un contratto di un anno e mezzo fino al 2020.
Un mercato di occasioni per i club ma anche per i giocatori, come accade per le migliori unioni. Come l'Inter e Diego Godin, ad un passo dal dirsi 'sì' (accordo in dirittura sulla base di un contratto biennale con opzione per una terza stagione); come la Juventus e Ramsey; come il Barcellona e Rabiot (accordo totale, blaugrana a partire da giugno).
Perché in Serie A (e non solo) gennaio diventa anche il mercato dei ritorni e dei parametri zero.