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Data: 15/03/2019 -

L’odissea di Cerci ed Heurtaux in Turchia. Fuori lista e non pagati da mesi

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Esclusi dal campo, messi ai margini della rosa e senza stipendio da sette mesi. Situazione attuale di Alessio Cerci e Thomas Heurtaux, compagni nella stagione scorsa a Verona e colpi estivi dell’Ankaragucu, club del massimo campionato turco. Entrambi avevano scelto la Turchia e un’ambiziosa neopromossa per una nuova sfida professionale. Ma dopo poche settimane, la loro avventura si è trasformata in un’odissea. Come accaduto a Loris Karius, portiere del Besiktas non pagato da quattro mesi, persino peggio.

Da sette mesi infatti, né Cerci né Heurtaux ricevono alcun pagamento. Da giocatori più pagati della rosa a reietti. Al termine del mercato invernale sono finiti entrambi fuori lista per l’impossibilità – comunicata dalla dirigenza – di rispettare gli impegni economici presi in estate. Una situazione paradossale: esclusi dagli allenamenti, costretti a lavorare a parte, senza staff medico a disposizione, né preparatore atletico. Dal primo febbraio Cerci ed Heurtaux vivono da “separati in casa” all’interno di un club che li aveva scelti prospettando ben altri scenari.





In agosto l’arrivo di Cerci era stato celebrato sul profilo Twitter dell’Ankaragucu con un accostamento cinematografico con “Il Padrino”. Annunciato come “The Italian Father” e scaricato poche settimane dopo. E dire che nelle occasioni in cui è stato impiegato, l’esterno di Valmontone ha dato segnali importanti: sedici presenze fra campionato e coppa, cinque reti e tre assist.

Un contributo che aveva consentito al club turco di attestarsi a metà classifica in posizione tranquilla. Poi, dall’inizio di dicembre, una crisi di risultati e la conferma dei problemi economici. Fuori Cerci e fuori Heurtaux, che si è visto escludere subito dopo il rientro da un noioso infortunio. Per lui soltanto quattro presenze in una stagione che immaginava completamente diversa.

Nei giorni scorsi entrambi hanno deciso di rivolgersi alla Fifa per trovare una soluzione. Al momento, l’Ankaragucu si trova al tredicesimo posto della Super Lig, con quattro punti di vantaggio sulla terzultima. Salvezza o retrocessione non passerà comunque dai loro piedi. Un affronto per due calciatori arrivati in Turchia con grande fame di rivincita dopo la sfortunata stagione di Verona. Cerci sognava di mostrare all’Eryaman Stadiumu le giocate mancine che avevano incantato Simeone, con la voglia di dimostrare che i 41 gol e 39 assist fatti in serie A non sono un quadro sulla parete.







Stesse motivazioni di Heurtaux, arrivato ad Ankara con l’intenzione di ripetere gli anni di Udine. Stagioni in cui il centrale francese si era affermato come colonna insostituibile del club friulano. La Turchia doveva essere un’occasione importante per due ragazzi che hanno superato da poco i trent’anni. Una sfida che adesso non possono combattere. Senza stipendio e senza pallone, con l’unica speranza di un intervento della FIFA.



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