È stato un 2023 ricco di eventi che hanno segnato il mondo del calcio. Dalla vittoria dello scudetto del Napoli ai ritorni in Champions di Lens e Newcastle, fino ai trasferimenti che hanno tenuto banco la scorsa estate. Ripercorriamo tutto quello che è accaduto negli ultimi 12 mesi.
L'addio a Gianluca Vialli
Il 2023 era iniziato con una triste notizia, arrivata il 6 gennaio: la morte a 58 anni di Gianluca Vialli a causa di un tumore al pancreas. Una malattia affrontata a testa alta negli ultimi anni della sua vita, trascorsi sempre in campo da capo delegazione della Nazionale. Un percorso culminato con la vittoria di Euro 2020 al fianco di Roberto Mancini, suo amico fraterno. L'uomo prima del calciatore e dirigente, gioia e allegria: il ricordo che resta vivo di Vialli.
Il terzo scudetto del Napoli
Il 2023 è stato anche l'anno del Napoli, tornato a vincere lo scudetto 33 anni dopo l'ultima volta. La straordinaria cavalcata della formazione di Luciano Spalletti, condottiero di una squadra rivoluzionata nell'estate 2022, ma che si è dimostrata una macchina perfetta. Da Kvara a Osimhen, passando per Kim: gli azzurri non hanno sbagliato nulla, festeggiando il 4 maggio il tricolore atteso dal 1990. La festa dei tifosi napoletani è storia, un traguardo celebrato sia a Napoli che nel mondo.
L'harakiri del Dortmund nel "5 maggio" giallonero
Se in Italia l'esito del campionato 2022-23 era scritto già prima di maggio, in Bundesliga è stato l'opposto. Tutto all'ultima giornata. Anzi, agli ultimi minuti. Il perfetto harakiri del Borussia Dortmund che aveva il Meisterschale in mano, scivolato nelle mani del Bayern Monaco grazie al ko dei gialloneri con il Mainz. Entrambe chiudono a 71 punti, ma ha la meglio il Bayern per gli scontri diretti a favore. L'undicesimo titolo dei bavaresi da una parte, le lacrime del Dortmund sotto il "muro" del Signal-Iduna Park dall'altra.
Le tre finali europee (perse) delle italiane
Il 2023 è stato un anno storico anche nelle coppe europee con tre italiane nelle finali delle competizioni europee. L'Inter in Champions League, la Roma in Europa League e la Fiorentina in Conference. Purtroppo, però, sono state finali amare. L'Inter ko di misura a Istanbul contro il City, la Roma sconfitta ai rigori dal Siviglia a Budapest tra le polemiche arbitrali (costate quattro giornate di squalifica a Mourinho) e la Fiorentina battuta al 90' dal West Ham a Praga.
Da Lukaku a Messi: i trasferimenti dell’estate
Non manca il mercato. Dal trasferimento di Jude Bellingham al Real Madrid per 103 milioni di euro, uno dei più onerosi della storia del calcio, al ritorno in Italia di Romelu Lukaku, ma non all'Inter bensì alla Roma. Prima l'addio ai nerazzurri, poi il "flirt" con la Juventus e, infine, la scelta della Capitale. È stata l'estate dei trasferimenti in Arabia Saudita a suon di petroldollari, ma anche del passaggio di Messi dal Psg all'Inter Miami.
Da Mancini a Spalletti: l'anno dell'Italia
Infine la Nazionale. C'è una data in particolare: 13 agosto, giorno delle dimissioni (a sorpresa) di Roberto Mancini. Al suo posto arriva Luciano Spalletti che completa il lavoro iniziato dal Mancio, centrando la qualificazione a Euro 2024.
Spagna, Croazia e Albania: saranno queste le rivali degli azzurri la prossima estate in Germania per confermare il titolo vinto a Wembley due anni e mezzo fa.
A cura di Federico Rosa