Leonardo Semplici e la soddisfazione per una partita recuperata e vinta in extremis. L'allenatore del Cagliari, intervistato da Dazn, ha commentato con orgoglio la prestazione dei suoi calciatori. "Una vittoria che dovevamo ottenere, sono contento per i ragazzi. Ci abbiamo creduto fino alla fine. Il Cagliari ha rischiato il tutto per tutto, è una vittoria meritata per le tante occasioni create. I ragazzi l'hanno cercata, voluta e ottenuta. I tre punti? Mi auguro vogliano dire tanto".
"Quando sono subentrato non conoscevo benissimo il gruppo e avevamo dei problemi: tutt'ora non li abbiamo risolti - prosegue -. Ma ho sempre trovato grande forza e moralità. Chi è entrato si è fatto trovare pronto e deve diventare la nostra forza. Abbiamo dato il massimo e cercato di vincerla nonostante il risultato avverso. La nostra strada è in salita ma questa vittoria ci deve dare più sicurezza".
L'allenatore esamina l'aspetto psicologico: "Quando affronti questo tipo di gare da dentro o fuori è determinante, non siamo partiti benissimo e abbiamo fatto errori. Ma bisogna merito anche a loro, c'è sicuramente da migliorare perché non si possono sempre fare quattro gol e vincere in extremis o si rischia l'infarto. In tanti ci davano per morti ma non lo siamo. Se siamo qui tante cose le abbiamo sbagliate"".
Semplici e il pianto di Kurtic: "Potevo essere io"
A fine partita il calciatore del Parma, Jasmin Kurtic, è scoppiato in lacrime ed è stato consolato da Joao Pedro e dallo stesso Semplici: "È stato un mio calciatore, ho un ottimo rapporto con lui. L'ho visto piangere e potevo essere io dall'altra parte. Sono ragazzi e a fine gara sportivamente può servire anche un saluto, mi sembrava il minimo".