La classifica non dà preoccupazioni, la difesa sì. Il Cagliari di Massimo Rastelli ha la peggior retroguardia della serie A con ventinove reti subite, quindici delle quali prese nelle ultime 4 gare. Tommaso Giulini, presidente dei rossoblù, rassicura subito il suo allenatore:
"Rastelli non si discute" - ha dichiarato l'imprenditore milanese a Videolina - "L’allenatore ha fatto benissimo. Tanti non conoscono la carriera di Rastelli. Ha sempre centrato gli obiettivi. Una traversa gli ha impedito ai playoff di arrivare in A due anni prima: è ingiusto che si inveisca contro di lui. Sono convinto di avere un ottimo allenatore, se poi non è una star come qualcuno vorrebbe, poco importa. Dobbiamo salvarci e Rastelli centrerà l’obiettivo. Dire che i giocatori non siano in sintonia con lui è un’eresia".
Inevitabile un'analisi sul numero di reti incassate: "Abbiamo fatto ridere in un terzo delle gare. A Torino è stato sconcertante vedere gli avversari che al 70’ iniziano a fare melina. Abbiamo toppato quattro gare, si riparte dai 16 punti in classifica: siamo decimi e siamo un gruppo coeso. Non ci sono ultimatum, ma uscire umiliati quattro volte è troppo. Dobbiamo lavorare e provare gli schemi. Chiediamo alla Federazione che Barella giochi solo la prima delle due gare in Under 20. Manca Dessena e avremo bisogno di lui. Ci stiamo muovendo anche per Tachtsidis e Alves".
In chiusura d'intervento il presidente dei sardi cerca di spronare i suoi: "Vengo dall’industria, conosco sudore e lavoro: la ricetta vale anche per la squadra. Gli infortuni? Il Cagliari non può concedere quattro titolari. Serve la fiducia dell’ambiente, di chi ci sostiene e non sputa veleno su allenatore o giocatori. Col Torino due dei più importanti, Dessena e Storari, hanno sbagliato la partita. Dal centrocampo decimato nasce la disfatta. Facciamo in modo che non succeda più. Dessena? Abbiamo spiegato all’arbitro il gesto di Daniele, ci siamo scusati".