Stefano Pioli e una sconfitta che fa male: la sua Fiorentina perde e si allontana dal treno Europa, adesso raggiungibile solo con un'impresa in Coppa Italia o con una rimonta difficilissima in campionato, messa in crisi dal ko della Sardegna Arena. L'allenatore della Fiorentina ha parlato ai microfoni di Sky Sport per commentare la sconfitta dei suoi ragazzi, protagonisti di una delle prove peggiori dell'anno. "Non abbiamo giocato al nostro livello. Nel primo tempo col vento a favore dovevamo essere più pericolosi; abbiamo rischiato poco ma abbiamo creato solo un’occasione. Nel secondo tempo loro hanno spinto di più e noi non siamo stati all’altezza a livello tecnico. Abbiamo subito un gol quando eravamo ben piazzati, abbiamo perso non sui duelli ma a livello tecnico".
Sconfitta che appunto significa tanto nell'ottica della rincorsa europea, adesso più complicata che mai. "Questa sconfitta ci allontana dall’Europa, avevo chiesto uno sforzo perché abbiamo spinto tanto in questi mesi e avevamo bisogno di una vittoria. Alla ripresa del campionato dovremo vincere tanto per pensare all’Europa".
Sguardo anche al futuro, lontano dalla Fiorentina secondo delle dichiarazioni in settimana che sono state spiegate meglio nell'intervista di oggi. "Ero in scadenza e lo sono tutt’ora, ma non ho perso serenità e motivazioni. Ma posso affermare che non ho mai lavorato così bene come qui, sono molto legato alla Fiorentina. Non ho deciso se andare via o rimanere, ma a fine campionato dovremo parlare e io ho ben chiaro cosa chiedere per iniziare un nuovo ciclo".