Una trattativa lunga più di un Mondiale, partita a metà giugno e portata a termine solo i primi d'agosto: Filip Bradaric si presenta ai suoi nuovi tifosi. La sala stampa della Sardegna Arena accoglie nel migliore dei modi il "vice" Modric, che al Mondiale ha 'strappato' giusto venticinque minuti alla stella del Real Madrid. "C'erano tantissime proposte per me" - ha esordito il centrocampista ex Rijeka - "Ma nella mia testa l'unica scelta era il Cagliari: è stato facile dire di sì e per questa opportunità ringrazio il presidente. Il Bordeaux mi voleva fortemente e c'era chi premeva per mandarmi a giocare in Ligue 1, ma io sono contento di essere arrivato qui".
Il "sì" del ventiseienne, che ha firmato un quinquennale con il club sardo, è anche merito di Badelj e Perisic: "Durante il Mondiale in Russia abbiamo parlato molto di questa possibilità, di giocare in Serie A. Badelj e Srna mi hanno detto che era un'opportunità da non perdere, anche Perisic mi ha parlato molto bene della Serie A. Sono consapevole di essere in uno dei campionati più belli e difficili del mondo e sono pronto". Ruolo e numero di maglia: "Deciderà l'allenatore, ma il mio ruolo preferito è in mediana: tuttavia ho giocato anche in difesa e come trequartista. Numero? Ho scelto il sei e devo ringraziare la società e i compagni che mi hanno permesso di indossarlo: era di una leggenda come Diego Lopez. Farò di tutto per onorare questo numero e sarà un'ulteriore spinta per me".
Chi potrebbe raggiungerlo in Italia è il suo connazionale e idolo, Luka Modric: "Per me è il giocatore più forte del mondo nel suo ruolo. Non so che intenzioni abbia e se il passaggio all'Inter si concretizzerà, ma spero che accada perché mi piacerebbe confrontarmi con lui e sarebbe una testimonianza del livello di questo campionato", ha concluso Bradaric.