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Data: 05/06/2017 -

Buffon torna a parlare di Cardiff: "Abbiamo sbracato. Per me l'anno prossimo c'è un'altra, ultima possibilità"

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Senza girarci tanto attorno: il rammarico è grande. “Era una grande opportunità che ci eravamo guadagnati e meritati: l’abbiamo sfruttata solo per mezz’ora, poi siamo venuti meno. Fatto sta che qualcosa ci manca ancora. Qualcosa che in gara così ci faccia almeno essere alla pari con gli altri”. Ha parlato così a La Gazzetta dello Sport Gigi Buffon tornando sulla finale di Cardiff. “Al di là di tutto, queste squadre abituate a vincere sono anche fortunate: ogni minimo episodio va loro bene a differenza di ciò che succede agli altri. La stessa cosa che succede a noi in Italia: quando hai una certa consapevolezza le cose vanno bene a te e meno agli altri”. Dopo l’approdo in finale, la Juve era convinta di “essere alla pari. Non di vincere ma alla pari, sì. Invece le sensazioni percepite nel secondo tempo lasciano rammarico e perplessità perché quando una squadra ti schiaccia così vuol dire che c’è un peso specifico differente”. Delusione sì ma “sarebbe ingeneroso arrabbiarsi perché ciò che abbiamo fatto è stato eccezionale e poteva diventare irrepetibile, invece è ripetibile. Mi spiace aver perso male: il k.o. di misura ti fa capire che sei sempre al livello. Una sconfitta così significa che hai sbracato e che hai dato la sensazione di una squadra non preparata all’evento, che alla prima difficoltà ha svalvolato. E non è così, non deve essere così”. Da capitano il numero uno bianconero ha voluto affrontare la questione di petto: “Non ho fatto un discorso ai ragazzi ma tra noi ne abbiamo parlato e visto come quel concetto di cui ho appena parlato è la nota più stonata. Da capitano il rammarico riguarda la coppa, certo, ma soprattutto non aver potuto dedicare una coppa ai tifosi, coppa che meriterebbero almeno quanto noi per quanto ci hanno seguito e ci hanno dato tutto. In queste partite si va a folate: ero lì che aspettavo la nostra folata ma poi passavano i minuti e ho capito che c’era qualcos’altro che bisognava migliorare. E probabilmente è il livello”. Rimpianti però “non ce ne sono: il Real ha dimostrato di essere più forte e ha meritato, poi certamente potevamo fare meglio. Per quanto mi riguarda il prossimo anno c’è un’altra ultima possibilità. Ho ancora un anno di contratto, siamo in Champions per cui ce la giocheremo”.



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