Quasi una finale anticipata, come nel 2015, quando la Juventus non riuscì a battere il Barcellona. Ci riproveranno domani i bianconeri, come ha fatto capire Buffon in conferenza stampa: “Io non so quante squadre giocano con 6 punte così forti. E’ evidente che una squadra che gioca con Messi, Neyamar e Suarez ha una forza offensiva fuori dal comune. Ogni allenatore vorrebbe avere giocatori del genere. La cosa bella è che si aiutano tra di loro, si vogliono bene, si fanno assist. Sarà difficile per questo perché non giocheremo contro tre individualità, ma contro un collettivo fortissimo. Incontreremo la squadra più forte che potessimo prendere, quella più difficile da superare su due partite, ma sarà bello misurarsi con loro. Probabilmente il Barcellona sulla carta è ancora più forte di noi, ma adesso abbiamo due anni di esperienza in più rispetto all'ultima volta. Sono emozionato e nervoso, è uno stato d’animo che mi accompagna sempre prima di queste gare. Spero di esserlo anche domani, perché queste gare è belle viverle con un animo un po’ teso. I miei figli sono innamorati di giocatori come Messi, Neymar e Suarez, questo vuol dire che hanno buon gusto. Io l’unico a non prendere gol da Messi? Questa cosa la sapevo, ma me la ero dimenticata. Ho avuto la fortuna di incontrarlo poche volte, ed un’altra fortuna è che ho avuto a disposizione dei difensori che gli hanno reso tutto difficile. Ma quando incontri questi giocatori qualcosa dipende da te, ma molto dal fato e da Messi stesso. Siamo contenti che Dani Alves si sia unito alla nostra causa, perché il modo con cui si è imposto nella Juve può risultare decisivo per la crescita di molti e può far migliorare molti di noi. Lo ringrazio per questo perché si sta rendendo molto utile alla causa. Le differenze rispetto alla finale del 2015? Loro non sono cambiati in niente, mentre noi qualcosa abbiamo modificato, vediamo se dopo un anno e mezzo la differenza si è assottigliata. Dybala è la partita più importante che giocherà nella Juve, ci arriverà nelle condizioni psicofisiche migliori. Paulo, come penso Gonzalo, sanno benissimo che per noi compagni potersi avvalere di loro al 100% ci può dare una carica in più. Migliore difesa della Champions? Abbiamo sempre fatto del reparto difensivo un nostro punto forte. Per domani non mi sento una vittima designata. Loro nella doppia sfida sono i più difficili da affrontare, il destino possono crearselo da soli per quanto sono forti. Ma noi cercheremo di tenergli testa. Questo l’anno giusto per noi? Lo spero, sono 22 anni che lo rincorro questo anno. La partita del Barcellona contro il Psg mi ha insegnato che nel calcio tutto è possibile. Ho pensato di aver imparato qualcosa di nuovo. Una rimonta del genere era impensabile per chiunque, sportivamente è stato un grande insegnamento”.
Data: 10/04/2017 -