Da due anni e mezzo è tornato nella sua Australia perché “preferisco vivere più in disparte, non amo essere seguito”. Per Mark Bresciano sono ormai lontane le luci dei riflettori, i selfie e le pressioni schiaccianti del calcio professionistico: “Non mi manca niente di quel mondo. Amo sempre il pallone, ma il calcio ormai lo seguo anche poco”.
A Melbourne ha ritrovato la sua vita fatta di famiglia, passioni e progetti: “Sono due anni e mezzo che sono tornato a Melbourne, qui sono felice – Ha detto Bresciano ai microfoni di Sbs - L’Italia era bella, ma i miei figli si divertono di più qui in Australia”.
L’Italia, l’Empoli, il Parma, il Palermo la Lazio sono ormai un lontano ricordo “anche se sono le uniche squadre che seguo ancora ogni tanto”. Ora la vita di Bresciano è proiettata completamente al futuro e ad un progetto che lo assorbe giorno e notte: “Ho iniziato ad inserirmi nell’ambiente della cannabis a uso medico. Insieme al mio socio stiamo lavorando per acquisire le licenze che ci permettano di coltivare la cannabis, ma è ancora una lunga strada. Sto dedicando quasi tutto il mio tempo a questo, abbiamo già scelto il luogo dove costruiremo questo impianto.
Sto studiando l’argomento perché una cosa nuova in Australia, per questo sto viaggiando molto per acquisire esperienza. Questo nuovo progetto mi dà la forza di alzarmi, sono quasi rinato”. Dal calcio alla... cannabis. Il nuovo mondo di Bresciano è lontano dal pallone e guarda al futuro.