Nell’anticipo della 21^ giornata di Serie A il Milan affronterà il Brescia in trasferta venerdì sera, puntando alla terza vittoria consecutiva in campionato. La squadra di Corini, al terzultimo posto della classifica a pari punti con la Spal, non vince da cinque partite. I rossoneri invece, a soli due punti dal sesto posto del Cagliari, potrebbero riavvicinare l’obiettivo della qualificazione europea. "Dobbiamo continuare così, non abbiamo fatto ancora niente, c'è ancora tanta strada da fare, c'è da rimanere con grande concentrazione sulla prossima gara", ha esordito in conferenza stampa alla vigilia del match Stefano Pioli.
"In tutte le conferenze si è parlato di bivio, dobbiamo pensare che ogni partita sia la più importante e svoltare la stagione. Non è il momento di pensare a dove saremo il 24 maggio, ma dobbiamo tenere la testa sul manubrio e continuare a spingere. Non lavoriamo per pettinare le bambole ma per riportare il Milan in alto. Dobbiamo migliorare le situazioni che anche in queste partite ci hanno visto in difficoltà, abbiamo concesso qualcosa di troppo. Dobbiamo pensare alla partita di domani per migliorare anche tramite le prestazioni la nostra classifica".
Capitolo Paquetà, con il suo agente che ieri è stato a Casa Milan: "Secondo me deve avere la convinzione di essere un giocatore completo che deve giocare di qualità e quantità, deve diventare più determinante nella fase conclusiva, o fai gol o lo fai fare. Ha fatto bene per impegno, è mancato nelle cose dove uno come lui deve trovare la giocata vincente. Siamo concentrati su quello che stiamo facendo, tutti sono disponibili e partecipi, così come Lucas. Come tutti i giocatori pensano di meritare di giocare. Se lavori bene poi quando vieni chiamato in causa ricevi le giuste soddisfazioni"
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L’allenatore rossonero ha poi parlato di Zlatan Ibrahimovic che, proprio a Brescia, segnò il suo primo gol in Italia, esattamente il 12 settembre 2004 con la maglia della Juve. "Ibra è un valore aggiunto, per lo spessore e la presenza che mette nella partita e per la professionalità che mette ogni giorno. Sta facendo molto bene alla squadra come sono stati bravi i compagni a sfruttare gli spazi che si sono creati. E' un campione, tra i migliori al mondo, mi aspettavo tanto da Ibra e ho trovato una persona molto disponibile, è entrato con curiosità, ha studiato e ora è più consapevole di quello che deve fare. Suso? Si sta allenando benissimo, è disponibile per giocare".
Un girone d'andata estremamente complicato, prima della rinascita, quello di Ante Rebic. L'attaccante croato che contro l’Udinese ha regalato due gol e tre punti ai rossoneri, con i quali hanno conquistato San Siro per la prima volta in questa stagione. "Se si può giocare un posto? Adesso ho tante possibilità e tanti giocatori che stanno bene. Lui ha dimostrato di stare bene, così come Leao e Ibra. Dipende tutto dall'atteggiamento, devo scegliere la squadra che dia più garanzie. Ho fatto altre scelte, i giocatori non possono subire contraccolpi psicologici subendo le scelte di esclusione, sono importanti i primi undici ma anche chi entra a gara in corso. Siccome vogliamo migliorare e fare un girone di ritorno diverso dall'andata questi atteggiamenti vanno mantenuti, chi lavorerà così verrà chiamato in causa altrimenti farò altre scelte".
Su Mario Balotelli, squalificato per due giornate: "Senza Balotelli il Brescia perde qualità ma troverà sicuramente più compattezza e dinamismo dal punto di vista dell'aggressività, ci aspettiamo un avversario molto determinato, anche noi saremo molto determinati, proveremo a vincere questa partita. Tonali? Ha grandissime qualità, va preso in grande considerazione per la partita di domani".
Infine, sulla trattativa rimasta in stand by con il Fenerbahce, per portare Ricardo Rodriguez in Turchia, ha aggiunto: "Non sono io a dare aggiornamenti sul mercato, Rodriguez ha avuto un piccolo problema fisico, ieri si è allenato, dovrebbe essere disponibile. Mancano 8 giorni, non so cosa può succedere, la squadra deve rimanere concentrata e non dobbiamo perdere energie su cose che non possiamo controllare".
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