Coincidenza o segno del destino? Storie di bomber, di numeri e di brasiliani. Forse le immagini di quella maglia numero 8 che sfrecciava sulle fasce sono rimaste impresse nella mente di Marco Borriello. Il pre-gara di Cagliari-Atalanta era tutto dedicato a chi quella maglia la indossò onorandola per tanti anni, Nené: Marco osservava incuriosito il tabellone durante il riscaldamento. Ma forse c'è qualcosa di più, che sa quasi di magia. Minuto numero otto: Joao Pedro, brasiliano come Nené, si invola sulla sinistra e mette al centro per Borriello che con un tocco al volo insacca alle spalle di Berisha. Coincidenza o segno del destino?
Ma non è finita, perché Borriello aveva sì segnato il settimo gol stagionale, ma non era il numero adatto alla giornata, e così... Minuto 28 del secondo tempo (2 come i gol che Marco ha realizzato, otto come la maglia di Nené), punizione dal limite dell'aria per il Cagliari. Il pubblico chiama a gran voce "Bruno", il portoghese, ma di origini brasiliane, Alves, ma evidentemente qualcuno da lassù non era d'accordo. A battere si presenta Borriello, che con la complicità di Kessie e Berisha insacca il gol numero 8 della stagione, a 8 settimane dal suo "sì" al Cagliari.
Coincidenza o segno del destino? L'otto rovesciato è in fondo il simbolo dell'infinito... Gigi Riva si è presentato dopo tanto tempo al Sant'Elia proprio per rendere onore al suo amico Nené, insieme ad altri compagni dello scudetto. Al resto ci ha pensato l'attuale goleador del Cagliari, Borriello, che ha contribuito a rendere magica la serata, a modo suo. Questione di bomber, di numeri e di brasiliani...