Salvare il Sunderland a suon di gol. E' l'obiettivo di Fabio Borini. Dopo una stagione ricca di sfortune, l'attaccante prenota un finale di campionato da protagonista. Segnare per salvare i Black Cats e allo stesso tempo mandare un messaggio importante in vista del calciomercato. Ma si sa che le vie di quest'ultimo sono infinite, come le squadre pronte a prenderlo, ecco perché il futuro dell'attaccante è tutto tranne che già deciso.
"La maglia del Liverpool è speciale - ammette Borini a Sky Sport - e ti devi sentire un cittadino di Liverpool per capire cosa vuol dire per i tifosi. Europa League? Il Villarreal è difficile da battere, soprattutto in Spagna, ma il Liverpool può farcela, Klopp sta facendo la differenza finora grazie alla sua mentalità. Bakambu? Forse sono meno fisico di lui ma sulla profondità mi trovo simile. In zone centrali potremmo essere quasi uguali. Sul mio ruolo litigano spesso gli allenatori, forse mi mettono sulla fascia perché mi sacrifico molto. Rodgers? Tra lui e Klopp ci sono molte differenze, anche a livello di entusiasmo. Klopp ti rende partecipe, cosa che non era Rodgers. Purtroppo gli infortuni mi hanno penalizzato ma ho trovato una persona diversa. Europeo? Ci credo sempre, anche la mia esultanza lo trasmette. E' ancora possibile raggiungerlo. Magari Conte sarà in tribuna tra 2 settimane quando giocherò contro il Chelsea. L'esperienza ad Euro 2012 invece è stata bellissima, è mancato solo l'esordio. Però sono tornato a casa felice anche per la medaglia d'argento". Poi su Sakho, sospeso per doping un mese: "Sono situazione particolari, forse da parte di entrambi. Penso anche alla Sharapova".
Poi, alla fine delle due semifinali di Europa League, il proprio pensiero sui risultati finali, con il "suo" Liverpool sconfitto al Madrigal dal Villarreal: "Gli ultimi cinque minuti sono stati un po' di pazzia, l'1-0 è un po' scomodo per il Liverpool ma darà ancora più emozioni ad Anfield. Il Liverpool dovrà fare una partita d'attacco. C'è differenza nello stadio tra Europa e Premier: in Europa c'è più entusiasmo, più calore, anche perchè non ci sono sempre gli abbonati che vanno in campionato. I giocatori ricordano di più le notti europee rispetto al campionato. C'è quindi differenza tra lo stadio del Villarreal, che è piccolo, e Anfield. Il gol del Villarreal? Tourè è un guerriero, non vuole mai mollare, Klopp si è fidato dell'opinione del suo giocatore sulla sua condizione fisica. Forse era stanco, sul gol ha sbagliato. Nuovi difensori l'anno prossimo? Tourè ha una certa età, gli scade il contratto, Skrtel e Lovren sono difensori centrali diversi, il primo è più fisico, il secondo vuole giocare di più con la palla, Klopp probabilmente vorrà qualche ritocco in difesa".
"Il giocatore più forte con cui ho giocato? E' Balotelli. Mi ha sempre sbalordito per le capacità, faceva quello che voleva. Non so che cosa vorrà fare, Klopp potrebbe essere l'allenatore giusto, è un allenatore fisico, può dargli tanto. Io di nuovo in Italia? Ogni tanto mi sale la nostalgia, specialmente ora che in Italia è primavera e qua nevicava". Poi un aneddoto su Suarez, suo compagno ai tempi di Liverpool: "In allenamento Suarez ti considera il peggior nemico, perde l'equilibrio, anche con Coates, suo connazionale, era guerra totale in allenamento. Poi offriva la cena, o il pranzo."
"Anch'io tifo Leicester, so quanto sia difficile entrare in un ambiente 'non nostro' culturalmente, noi qua ci alleniamo meno, ci sono molti più giorni liberi. Spero facciano cose straordinarie, Ranieri ha un gruppo legato. Kantè copre ogni zona, è ovunque, è quello che mi ha impressionato più di tutti".