Intervistato dal Corriere dello Sport, Walter Sabatini torna a parlare della sua esperienza a Bologna, iniziata nel giugno del 2019 e terminata quasi un mese fa.
Il dirigente umbro ha spiegato come l’involuzione del rapporto professionale sia arrivato attraverso il licenziamento, servitogli dal presidente del club rossoblù, Joe Saputo.
"Non mi sono dimesso"
Questa è la ricostruzione della vicenda. Una situazione che ha provocato molta delusione in Sabatini: “Non mi sono dimesso dal Bologna. Ho solo scritto a Saputo, dopo una brutta sconfitta in casa, dicendo che ero a sua disposizione per qualunque decisione volesse prendere. La mattina dopo è venuto in ufficio: è meglio che le nostre strade si dividano”.
"Tra Osimhen e Mbappé scelgo il primo"
Smaltita questa parentesi, Sabatini è stato stuzzicato su un dualismo calcistico molto impopolare, a cui è seguita un’ulteriore risposta singolare. Gli è stato chiesto quale calciatore del Napoli preferisse. Di contro, non ha fatto solo riferimento a Osimhen, ma ha anche rincarato: “Osimhen su tutti. Fa tutto, segna in ogni modo, è inarrestabile. Si precipita su pallonate impossibili e le fa sue. Oggi, tra Mbappé e Osimhen io mi prendo Osimhen".