I club italiani, la scorsa estate, hanno rivolto particolare attenzione al mercato del nord Europa e, più strettamente, al mercato finlandese. Sono vari i talenti arrivati nel campionato Primavera dalla Finlandia, Paese d'origine dell'ultimo esordiente del Bologna sotto la guida di Sinisa Mihajlovic.
Nella sfida di campionato persa 0-2 contro il Napoli, al 72', al posto di Hickey, è entrato in campo il mediano classe 2003 Niklas Pyyhtiä, che ha giocato i suoi primi 20 minuti in Serie A. Centrocampista di struttura, con un fisico importante e già con due anni vissuti da professionista alle spalle, nella Veikkausliiga, ovvero la prima divisione finlandese.
Da che è arrivato a Bologna, si allena spessissimo con la Prima Squadra. È stato anche convocato in tre occasioni da Mihajlovic e nell'ultima, appunto, contro il Napoli, ha dato prova sotto gli occhi del suo allenatore e del pubblico italiano di essere un centrocampista di gran prospettiva.
Che giocatore è Niklas Pyyhtiä
Come dicevamo, Niklas parte mediano, generalmente gioca centrale, ma al contrario di altri mediani sa alternare bene le due fasi di gioco. Tant'è che dimostra maggiori qualità da playmaker piuttosto che da schermo davanti alla difesa, nonostante la statura e il suo 1,86m di altezza. Sia le qualità offensive che le qualità difensive sono importanti, perciò si apprezza la duttilità di questo giocatore.
Anche in quei 20 minuti giocati contro il Napoli ha spesso portato da sé il pallone verso l'area di rigore avversaria, non disdegnando il dribbling e attaccando la profondità su entrambe le fasce. Oltre a giocare mediano, per tutti questi motivi, Niklas Pyyhtiä può essere schierato anche come mezzala. Predilige il centrocampo a tre più che a due elementi.
Questo è dimostrato anche dall'esperienza accumulata già dall'età di 16 anni, quando ha iniziato a scendere in campo da professionista nella A finlandese con la maglia del club che lo ha lanciato con fiducia, il Turun Palloseura.
La prima chance tra i pro
Nel 2020, dopo la "prima fase" della pandemia da Covid-19, in estate è ripartito il massimo campionato finlandese. Il Turun - squadra con sede nella città di Turku, paese da 200.000 abitanti della parte sud-occidentale della Finlandia - è stato appena promosso dalla seconda serie, dove Pyyhtiä ha avuto modo di esordire il 7 ottobre dell'anno prima.
In Serie A diventa un elemento da valorizzare, a cavallo tra i suoi 16 e i 17 anni. Riesce a mettersi in mostra, con 19 presenze, segnando anche il suo primo gol all'ultima giornata. Nonostante tutto, alla fine la sua squadra non riuscirà a mantenere la categoria. A livello personale, però, Pyyhtiä si guadagna anche la nazionale U17 finlandese, dove raccoglie 11 presenze e segna anche 3 gol. Numeri che portano l'FC Honka, squadra negli ultimi anni da medio-alta classifica, ad interessarsi a lui.
La nuova vetrina pre-Bologna
Con l'Honka arrivano altre 22 presenze ma soprattutto anche 4 gol e 3 assist, che ne certificano la propensione a cercare il dribbling sull'avversario, ma soprattutto la ricerca del tiro in porta. Numeri che gli permettono di andare avanti anche nell'iter delle selezioni giovanili con la Finlandia, prima con l'U19, poi con l'U21, fino a giocare le prime 4 sfide europee nella neonata Conference League, partecipando alla fase preliminare della competizione.
È la stagione della consacrazione in terra natia, la stagione che mette in risalto le sue qualità anche agli occhi dei club esteri. Il Bologna batterà la concorrenza, riuscendo ad accaparrarsi uno dei prospetti più interessanti del mercato finlandese.
Un futuro in Italia
Niklas è solo l'ultimo esordiente sotto la guida dell'allenatore serbo, successivo a una sfilza di tanti altri talenti lanciati negli ultimi tre anni.
Contro il Napoli ha messo in mostra delle qualità, agli occhi di Mihajlovic, dei tifosi del Dall'Ara (magari anche di coloro che seguono meno spesso la rosa Primavera) e anche di se stesso. Dopo aver giocato già due anni in Serie A finlandese e aver accumulato esperienza importante, a 18 anni Niklas Pyyhtiä vuole mettersi in mostra per cercare di arrivare già in Prima Squadra in pianta stabile.
Può farlo, siccome il Bologna è una delle squadre più attente negli ultimi anni alla crescita dei propri talenti, spesso li lancia e può permettersi di scommettere su di essi dandogli spazio anche in Serie A. Nonostante la giovane età, il calciatore ha dimostrato già tanta professionalità nelle 12 presenze raccolte nel campionato Primavera 1. Chissà che non possa rivelarsi una piacevole sorpresa già nei prossimi mesi.
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