Dal "suo" Milan a quello di oggi, guidato dai suoi ex compagni nelle vesti di dirigenti, per tornare poi a Berlusconi e Galliani, dirigenti dei... tempi suoi, che adesso sono invece al Monza. Poi ancora il VAR e i Mondiali in Russia: Zvonimir Boban compie oggi 50 anni, e potrebbe trascorrere a parlare di calcio, dall'alto della sua esperienza nel mondo del pallone sia sul campo che "dietro le quinte". Intervistato da Radio Rai nel corso della trasmissione Radio Anch'io Sport, l'ex centrocampista croato, oggi vicesegretario generale della FIFA, ha affrontato diversi temi "caldi" del panorama calcistico:
"L’ultimo mondiale è stato magnifico, molti non credevano nella possibilità di organizzare un ottimo torneo in Russia e invece, come noi eravamo sicuri che sarebbe stato, il Paese ha risposto benissimo. E poi la mia Croazia ha fatto qualcosa di straordinario: abbiamo giocato una partita in più durante il torneo a suon di supplementari, poi nel primo tempo avremmo potuto pressare la Francia e metterli più in difficoltà"
"Il VAR? Non è mai stato creato per essere perfetto, in mezzo ci sono degli uomini che lavorano e che, in quanto tali, possono sbagliare. Non si può valutare il VAR in base a qualche errore, che anche in futuro sarà sempre inevitabile. È un mezzo rivoluzionario, ma non ha la funzione di cambiare il mondo del calcio: deve pulirlo. L’obiettivo del VAR è quello di togliere gli errori eclatanti, non di intervenire su ogni minimo intervento dubbio dell’arbitro"
"Il Milan? Mi auguro che nei prossimi 3-4 anni si riuscirà a costruire una squadra forte e grande come quella di un tempo. Leonardo e Maldini stanno facendo un lavoro straordinario, conoscono questo mondo a fondo ma i risultati difficilmente arrivano nel breve termine. Ora i rossoneri stanno facendo discretamente bene, con Higuain è tutta un’altra storia e credo che questa squadra possa crescere sempre più"
"Pallone d’oro? Non so chi vincerà, credo che Griezmann e Mbappè saranno in lista, così come Modric e Cristiano Ronaldo"
"Berlusconi e Galliani? Credo che cercheranno di costruire una buona squadra al Monza, la loro è una operazione romantica, vivono entrambi di questa passione ma chiaramente si renderanno conto che hanno davanti una realtà completamente diversa da quella vista in rossonero"