Una vittoria che ha il sapore della svolta. Ne è convinto Federico Bernardeschi, autore su calcio di rigore del primo dei due gol che hanno permesso ieri alla Fiorentina di battere il Palermo. Il classe '94 ha parlato quest'oggi del momento della squadra viola dopo aver ricevuto il 'Premio Maestrelli' a Montecatini Terme. "E' un orgoglio essere qui e ricevere questo premio davanti a tanti campioni ed ex campioni che hanno ritirato questo riconoscimento - ha detto Bernardeschi -, sono veramente felice. La vittoria di ieri? E' stato un successo bello, fondamentale, voluto e sofferto. Sì, si può definire la vittoria della svolta, averla raggiunta al 93 è ancora più bello. Lo meritavamo, in tante partite ci avevano recuperato mentre a Milano avevamo avuto una reazione da grande squadra dopo essere partiti male".
Poi sul rigore, calciato dopo una discussione con Kalinic, e sul futuro, con uno sguardo rivolto al prossimo decisivo impegno di Europa League: "Il rigore? Noi ce la gestiamo così, chi se la sente tira - ha continuato il classe '94 -, ieri me la sentivo io e ho tirato. Il futuro? Per me è un motivo d'orgoglio che il presidente dica che mi vuole tenere, io però penso sempre al presente e lavoro per questa maglia pensando a questa stagione. Giovedì avremo una partita fondamentale, vogliamo arrivare primi nel girone e confermarci dopo l'ultimo passo falso in casa".