Benitez: dalla Champions alla Championship. Col Newcastle rinnovo e vo...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 26/05/2016 -

Benitez: dalla Champions alla Championship. Col Newcastle rinnovo e voglia di ripartire

profile picture
profile picture

"Sono qui perché sono convinto che possiamo tornare in Premier League alla fine della prossima stagione, che potremo poi restarci a lungo ed anche vincere trofei". La promessa dopo la firma. Rafa Benitez si ricorderà di questa stagione. Dai sogni di gloria sotto il sole di Madrid alle zone calde della Premier. Calde, basse. Un'annata in picchiata. Ma i migliori proverbi e modi di dire lo insegnano: è una volta toccato il fondo che ci si dà la spinta necessaria per risalire. Magra consolazione. Però per Rafa con il Newcastle non poteva finire così. Con la retrocessione. Coraggio, voglia di ripartire. Sarà questo che l'ha spinto a restare e a dimostrare che a 56 anni, e con una Champions League, due Europa League, una Supercoppa Uefa, un Mondiale per Club, due trofei in Spagna, altrettanti in Inghilterra e tre in Italia nel palmarès, non è troppo tardi per rimettersi in gioco e disputare un campionato cadetto. Così è arrivato l'annuncio che sulla panchina del Newcastle resterà per altri tre anni, vicino alla sua famiglia, costruendo una squadra in grado di sostare in Championship solo una stagione (sapendo anche che il miglior modo per rinforzarsi sarebbe tenere qualche elemento già presente in rosa, salvo offerte invitanti per gonfiare le casse del club) e con la consapevolezza di guidare un 'gigante che dorme' che aspetta solo di risvegliarsi in Premier League.

Una parabola dalla Champions alla Championship in una stagione iniziata alla guida del Real Madrid con l'obiettivo Liga, e non solo, e finita sulla panchina del Newcastle puntando alla salvezza. Mancata. Abbattuto? No. Benitez e il club rispondono così: rinnovo. Fino al 2019 ancora insieme. Certo, l'anno prossimo dovrà rinunciare alle sfide con Mourinho e con Conte ad un altro ritorno da occhi lucidi ad Anfield ma non è un addio alla Premier. Solo un arrivederci. 'Scontri', o incontri, soltanto rimandati al 2017. Se lo augura Rafa, così come i tifosi che, nonostante la retrocessione, l'hanno sempre sostenuto. "Please, stay Rafa", "Please, don't go". Striscioni. Tutti per lui, per chiedergli di restare. Perché la sua casa ora è St. James' Park. E ancora, tra un "Abbiamo bisogno di te" e un "Ti supporteremo", tra i motivi che hanno spinto società e Benitez a prolungare questo matrimonio ci saranno state anche queste manifestazioni d'affetto. Fino all'ultima giornata, quando la Championship era già certezza, speravano di poter vivere la prossima stagione in Purgatorio con lui, come insieme ad un Virgilio, una guida sicura, in grado di ricondurli nella massima serie. A riveder le stelle. Quelle della Premier.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!