Suarez, incubo Bayern. E in Champions non segna da 22 trasferte
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 22/10/2020 -

Suarez, incubo Bayern. E in Champions non segna da 22 trasferte

profile picture
profile picture

Luis Suarez in carriera ha segnato praticamente a tutti. Di solito è lui l'incubo di un portiere o di un avversario, ma ormai da tempo c'è una squadra che, al solo pensiero, probabilmente gli fa venire la pelle d'oca. Si tratta del Bayern Monaco, che nel giro di poco più di due mesi lo ha battuto due volte. Dal 14 agosto al 21 ottobre non è cambiato niente, se non la maglia indossata dall'attaccante uruguaiano, che in estate è stato un obiettivo della Juventus. 

suarez_atletico_delusione_GETTY.jpg

Umiliazione

Con il Barcellona Suarez ha affrontato tre volte il club tedesco, campione di Europa in carica. Sempre in Champions, teatro di sogni e sfide epiche. La prima coincide anche con l'unico sorriso: sei maggio 2015, i blaugrana vincono la semifinale di andata con la doppietta di Messi (storica la finta con cui mise a sedere Boateng) e la rete di Neymar. Luis resta a secco insomma, ma ci pensano i due scudieri. Poi si rifarà un mese più in là nella finale di Berlino con la Juventus, dove segna il secondo gol dopo il momentaneo pareggio di Morata. 

Ma si è trattato di un'eccezione. In seguito arriveranno solo sconfitte. La prima non ha conseguenze, perché i tedeschi vincono la semifinale di ritorno per 3-2 ma non riescono a rimontare i tre gol subiti all'andata. La seconda, invece, è un'umiliazione: 14 agosto 2020, la squadra di Flick è inarrestabile e ne fa 8 nel neutro del da Luz. Suarez va in gol (segna il 4-2 dopo la doppietta di Muller e i gol di Perisic e Gnabry) ma forse non se lo ricorda nemmeno. E' la pagina più nera della storia del Barça, come dimostra lo sguardo di Messi all'intervallo. Perso nel vuoto dello spogliatoio, laddove cammina nervoso anche Suarez. C'è un grafico che dice tutto sulla sua partita: la punta classe 1987 ha toccato ben 24 palloni a centrocampo, nove dei quali per l’inizio o la ripresa del gioco. L’uruguaiano ha infatti battuto il calcio di avvio della sfida ed in altre otto occasioni ha battuto la ‘palla al centro’ dopo gli altrettanti gol dei bavaresi.

Suarez_IMAGE.jpg

Maledizione trasferta

E poi l'ultima batosta contro il Bayern, quella di mercoledì sera appunto. Nel frattempo è passato all'Atletico Madrid, con cui ha già segnato tre gol in 5 partite, ma dai tedeschi ne ha incassati ancora una volta 4 in 90': "Abbiamo giocato contro un avversario fortissimo", le parole di Simeone nel post gara. Doppietta di Coman, poi Goretzka e Corentin Tolisso. Un deja vu per Suarez, che nelle ultime due gare con il Bayer ha incassato dunque la bellezza di 12 gol (uno ogni 116'). 

suarez_conferenza_gdm.jpg

Per sua sfortuna toccherà affrontarlo un'altra volta, ovvero il prossimo primo dicembre. Fortunatamente a Madrid, in casa. Perché segnare in trasferta, in Champions, per Suarez è diventata un'impresa. Non ci riesce da 22 partite. L'ultima rete "lontano" dai suoi tifosi risale al 16 settembre 2015. Stadio Olimpico di Roma e colpo di testa vincente dopo 20' su assist di Rakitic. Alla mezz'ora la magia di Florenzi da centrocampo a pareggiare i conti. Da lì un digiuno eterno, iniziato sul campo del Bate Borisov nell'ottobre di quello stesso anno e proseguito fino a Monaco di Baviera nel match di ieri. Decisamente strano per uno che in carriera ha segnato più di 400 gol con i club. 



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!