43 minuti. Non uno di più. Tanto è durata la gara più attesa della stagione in Germania, con una Bundesliga più aperta che mai contesa da Bayern Monaco e Borussia Dortmund: il match dell'Allianz Arena, almeno per la giornata odierna, ha però visto una sola squadra tornare a dominare la scena del calcio tedesco. Con gli uomini di Niko Kovac capaci, in un Der Klassiker a senso unico, di opporre a critiche ed avversari cinque, sonori schiaffi per riprendersi la testa della classifica.
4-0 dopo meno di un tempo di gioco, con le firme dell'ex Hummels (che non esulta), la rapacità di Lewandowski (capace di punire l'incredibile errore di Zagadou), il siluro dal limite di Javi Martinez e il colpo di testa in solitaria di Gnabry: il sigillo del 5-0 dell'attaccante polacco, a fine gara, utile a rafforzare il superamento del traguardo dei 200 (ora 201) gol in Bundesliga.
2⃣0⃣0⃣! @lewy_official erzielt in seinem 284. @Bundesliga_DE-Spiel sein 200. Tor! Und wie! #FCBBVB pic.twitter.com/M9o1SZXvR2
— FC Bayern München (@FCBayern) 6 aprile 2019
"Una lezione", come ammesso da Lucien Favre al termine del match, durissima per il mondo giallonero, costretto a cedere la vetta ad un Bayern oggi perfetto dal punto di vista tecnico e mentale: tutto ciò che il Dortmund non è stato, rinunciando (erroneamente) alla presenza di Mario Götze in campo e dovendo fare a meno di Pulisic e Alcacer, finendo per essere travolto proprio nella gara più importante della stagione. A sei gare dal termine del campionato, così, il Bayern si è ripreso ciò che è stato suo per sei stagioni consecutive, puntando al 7° Meisterschale in fila: con l'obiettivo di mantenere un primo posto ripreso, prepotentemente, in un sabato a dir poco perfetto.