Sono passati più di sei mesi da quando Alberto Brignoli ha regalato al Benevento il primo punto in Serie A. L'impresa del portiere giallorosso resterà a lungo impressa nella mente degli appassionati di calcio italiano. Un gol decisivo nei minuti finali è da batticuore. Se poi a segnarlo è il portiere, allora diventa inspiegabile per mezzo di semplici parole. Tra coloro che quel giorno erano presenti al Vigorito di Benevento, pochissimi sarebbero in grado di descrivere cos'hanno provato una volta visto il pallone in rete. Eppure, da ieri sera, sulle coste dell'Andalusia c'è qualcuno in grado di comprenderli alla perfezione.
Tercera Division, semifinali playoff. Al novantatreesimo minuto di gioco, Almería B e Arandina sono ferme sul risultato di 2-2. In palio c'è la finale playoff, l'ultimo treno possibile per guadagnarsi un posto nel prossimo campionato di Segunda. La tensione è alta, l'Almería spinge tanto e riesce, all'ultimo minuto di gioco, a guadagnare un calcio d'angolo a favore. E' l'ultima chance. Come di consueto in questi casi, in area di rigore ci vanno proprio tutti, portiere compreso. Tanto appariscente, con la sua inconfondibile divisa, quanto innocuo, si penserebbe.
Cosa vuoi che combini un portiere nell'area di rigore avversaria? Chiedetelo ad Albert Batalla, classe 1998, numero 1 dell'Almeria B. In seguito ad un paio di rimpalli nell'area piccola, un destro di controbalzo del baby-portiere biancorosso ha spedito il pallone in fondo alla rete. Incredulo, Albert si butta a terra ad esultare. "Grande lavoro e coraggio da parte della squadra! - ha poi commentato sul suo profilo Instagram - Siamo in finale! Fare l'attaccante per un giorno non è male...". Il fiuto del gol non è mancato, l'età è dalla sua. Chissà che, alla fine, Batalla non decida di cambiare mestiere...