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Data: 08/02/2018 -

Bari, Galano parla da leader: “Non siamo inferiori a nessuno, dimostriamolo: la pressione non è un alibi”

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A Venezia, dove sabato scorso il Bari ha incassato la seconda sconfitta consecutiva dopo lo 0-4 interno contro l’Empoli, aveva indossato la fascia di capitano ma offrendo una prova opaca, al pari di tanti compagni di squadra. Davanti ai microfoni Cristian Galano, capocannoniere biancorosso, prende la parola da leader a due giorni dalla sfida alla capolista Frosinone, viatico importante per la formazione allenata da Fabio Grosso: “Faccio parte di questa famiglia da anni e sogno di conquistare qualcosa di importante con questa maglia, siamo i primi a essere scontenti del momento – le parole del numero 11- i tifosi sono delusi e li capisco, ma noi dobbiamo solo stare tranquilli perché basta una vittoria per ripartire”. Vittoria, grande assente sulla ruota di Bari dal 17 dicembre: 3-1 a Perugia, con doppietta di Galano. Le ultime gioie per il 27enne, a quota 13 in campionato. Galano non segna, il Bari non vince da cinque partite: un’equazione fatalmente semplice. “Quando dopo il pareggio di Cesena ho detto che non tocca solo a me fare gol – precisa – volevo solo dire che si gioca in 11, io metto le mie qualità a disposizione, ma poi dobbiamo andare tutti nella stessa direzione. Non posso risolvere da solo i problemi del Bari, nessun calciatore vince da solo: non mi era capitato mai di segnare tanto come quest’anno. Tengo a precisare che siamo tutti uniti. Non c’è nessuno che va contro il mister o il ds”.

13 reti in campionato, che diventano 15 considerando la Coppa Italia, per un autunno da assoluto protagonista e un inverno in lieve flessione, con un Bari a secco di successi da cinque partite: Galano smorza la tensione (“Fino a un mese e mezzo fa eravamo in testa, può succedere a tutti di avere un momento di difficoltà, ma non siamo certo diventati dei brocchi”) e allontana le similitudini con il crollo di risultati negli ultimi due mesi della scorsa stagione (“Non possiamo certo pensare che il nostro campionato sia finito a Venezia, ma è anche vero che una squadra come la nostra non può fare queste brutte figure”) e fissa l’obiettivo del Bari. “Secondo me non siamo inferiori a nessuno. Siamo una squadra fortissima. Abbiamo perso tutti gli scontri diretti, è vero, ma non siamo inferiori. Siamo costruiti per stare ai vertici”. Anche la pressione non può essere un alibi: “Sono scuse, facciamo il mestiere più bello del mondo e la pressione ce l’ha chi si alza presto per andare al lavoro”. Alla pari del rinnovo del suo contratto: “Come ho già detto non ho problemi di contratto. Io penso solo a fare bene qui”. Qui per Galano è la casa calcistica, il Bari. Che spera anche nei suoi gol per cancellare il periodo-no. L’ostacolo è di quelli complicati. Sabato al San Nicola arriva infatti la prima della classe, il Frosinone di Moreno Longo, che le ultime cinque gare le ha vinte tutte e non perde dallo scorso 8 ottobre: “Per vincere bisogna essere cattivi, bisogna ritrovare la spensieratezza di qualche settimana fa. Non c’è partita migliore per provare a farlo

Tags: Bari



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