Qualche anno fa era una promessa, ora lotta per affermarsi da leader: "Qui mi sono rimesso in gioco, spero di terminare la stagione con la mia consacrazione". Jacopo Dezi, 24 anni, due reti in sette presenze. Saranno mesi decisivi, per lui e per la maglia biancorossa. Dopo il 6-2 alla Pro Vercelli, i galletti si troveranno sulla strada di un’altra piemontese, il Novara, nella sfida in programma al “Piola” sabato contro la difesa più forte del campionato: "E’ un grande avversario, sarà una partita difficile. Siamo una squadra forte, con grandi giocatori che tutte le squadre di B vorrebbero avere. Quando applichiamo le idee del mister, possiamo andare tutti in rete. Sabato abbiamo permesso alla Pro Vercelli di tornare in partita dopo aver giocato alla grande per un'ora. Dobbiamo limitare i cali di tensione". A Novara il messaggio è voltare pagina lontano da casa: "È una partita fondamentale, dobbiamo tornare a far punti in trasferta".
Dal 4-3-3 di Napoli, dove ha trascorso sei mesi di apprendistato, a quello di Camplone: "Ho cercato di rubare qualche segreto ad Allan e Hamsik. Sono stati sei mesi in cui ho imparato tanto da mister Sarri, sento spesso proprio Allan: abbiamo legato tanto. Sarri è un grandissimo allenatore e crede nei giovani. Il mister é stato un maestro per te: a giugno dovrei tornare a Napoli, ma qui sto benissimo. Avevo avuto tante offerte, ma ho scelto questa piazza che ha una tifoseria calda, capace di stregarti, non ci ho pensato due volte". Un Bari a trazione anteriore ("Il nostro modulo è un 4-3-2-1, siamo portati ad attaccare"), ma che soffre quando c'è da gestire il risultato: "Non credo che stiamo subendo tanto, tranne che per la sconfitta di Chiavari. La difesa si sta registrando ed è sempre una questione di collettivo”. Gratificato dal sostegno della piazza, stimolato da un finale caldo e dalla fiducia di Camplone: “Sento la fiducia del mister e questo mi riempie di orgoglio. Cerco di ricambiare la sua fiducia ogni giorno. Sono felice di essere a Bari e sono convinto che possiamo raggiungere la serie A, magari per poi continuare con questa maglia". Luca GuerraData: 17/03/2016 -