Tegola
sul Bari alla vigilia della sfida interna contro il Latina, in
programma domani sera per la 34^ giornata di campionato al San Nicola:
gli esami strumentali hanno confermato le attese per l'infortunio di
Franco Brienza, uscito ko al 40' del primo tempo nella trasferta persa
(1-0) dai biancorossi a Vercelli sabato scorso. Lesione parziale del
legamento posteriore del ginocchio sinistro per il 38enne ex Bologna. "I
tempi di recupero sono in fase di valutazione" spiega una nota
ufficiale emessa dalla società biancorossa. Una notizia accolta con una
smorfia da Stefano Colantuono in sede di conferenza pre-partita:
"E' una catastrofe, sin qui era stato un calciatore determinante per
noi. Ma abbiamo una rosa valida e delle alternative: non fasciamoci la
testa e pensiamo già alla partita di domani, sperando di poter avere
Brienza di nuovo con noi presto. Anche se lui ha delle caratteristiche
uniche in organico".
Domani
sera contro il Latina l'allenatore biancorosso non siederà in panchina
per squalifica, complice l'allontanamento dalla panchina nel primo tempo
del Piola: "La seguirò in tribuna e dispiace -spiega Colantuono- ma è
fondamentale essere vicini alla squadra in settimana, quando la partita
si prepara. Mi fido dei miei collaboratori, ma sono dispiaciuto per come
è maturato l'allontanamento: avevo solo invitato a guardare Brienza
dopo l'infortunio, tanto che mi ero successivamente seduto. Nemmeno il
quarto uomo aveva capito chi allontanare tra me e Sogliano". I numeri
delle ultime cinque partite frenano le ambizioni biancorosse: una rete
segnata, tre sconfitte fuori casa e una discesa in ottava posizione
all'alba di un mese intenso, con altre sei partite da affrontare fino al
29 aprile. E la piazza rimbrotta per le recenti prestazioni: "Io sono
tranquillo, non c'è nulla di scontato nel calcio -assicura Colantuono- I
playoff non li fai perchè ti chiami Bari, poi le partite vanno vinte
sul campo. Siamo rientrati nelle posizioni che credo debbano competere
al Bari. Ricordo dove eravamo quando sono arrivato qui a novembre, credo
che in questo momento i calciatori abbiano più bisogno di una pacca
sulla spalla che di un coro contro. Ma ognuno è libero di agire come
preferisce". Per ammissione dello stesso allenatore, "questo è il
momento più complicato -sottolinea Colantuono- nelle ultime cinque
partite abbiamo realizzato solo un gol, e non va bene. Dobbiamo
superarlo perchè il campionato incombe e ora ci tocca migliorare la
nostra classifica".
La
ricetta è una sola: "Ci vogliono calma e pazienza, giocare subito è una
fortuna. Contro la Pro Vercelli abbiamo giocato un pò a tamburello, io
credo sia un problema di testa. Ero convinto che Benevento fosse una
partita che poteva darci delle certezze, poi siamo tornati nel limbo.
Come se ne esce? Solo con il lavoro". La versione Dottor Jekyll e Mister
Hyde, con l'altalenanza di risultati tra prestazioni interne e
trasferte, intanto attende una mediazione: "Contro il Novara avevamo
fatto bene, siamo in un percorso particolare. Perdiamo calciatori per
infortunio e acciacchi vari, raramente abbiamo visto calciatori al top
della forma: ho visto poco Morleo, ho visto poco Greco. E questo ha una
rilevanza .Più difficile di quello che pensavo? Sono arrivato qui che
eravamo a tre punti dai playout, ora siamo nei playoff. I nomi non danno
garanzie di nulla". All'orizzonte, intanto, c'è il Latina, avversario
che Colantuono rispetta: "E' una buona squadra, in serie B l'equilibrio è
sostanziale. Oggi chi ha bisogno di punti è sempre un avversario
complicato da affrontare". Torneranno a disposizione Tonucci e Fedele
dopo il turno di stop per squalifica, ancora out Ivan e Greco, oltre
allo squalificato Moras. Chanche di recupero per Suagher.