Yusuf Demir è stato uno degli acquisti dell'estate del Barcellona. Il centrocampista/trequartista classe 2003 austriaco - ma di origini turche - è stato acquistato per una cifra attorno ai 500000 euro dal Rapid Vienna.
Eppure, per lui in stagione ci sono state appena 9 apparizioni, la maggior parte delle quali concentrate nell'era Koeman, per un totale di 290 minuti giocati (e appena un tiro in porta).
L'enigma riscatto
L'ultima presenza è stata un subentro a due minuti dalla fine del derby del Camp Nou contro l'Espanyol, prima partita dell'era Xavi. Secondo quanto riferisce il quotidiano spagnolo Marca, il contratto di Demir al Barcellona prevederebbe l'obbligo di riscatto alla decima presenza. E avendo i blaugrana deciso di non riscattarlo, ecco spiegato il motivo per cui la decima presenza tardi ad arrivare (e probabilmente non ci sarà mai).
Il motivo
Il costo del riscatto si aggirerebbe intorno ai dieci milioni, molti, troppi, secondo Marca, per le casse del Barcellona, duramente colpite dalle spese degli ultimi anni e dal Covid. Ragion per cui Demir si avvia a terminare la propria esperienza al Barcellona e tornare già a gennaio al Rapid Vienna, dove aveva disputato due stagioni, accumulando 31 presenze totali con tanto di 6 gol. Il Barcellona sarebbe stato anche molto chiaro nei confronti del giocatore, dicendogli che non disputerà più minuti con la maglia blaugrana.