Juventus-Barcellona, meno cinque. La prova della verità per i bianconeri, che già martedì allo Stadium potranno testare il loro reale valore europeo e le ambizioni di Champions. A provare a rovinare i sogni dei torinesi non ci saranno solo Messi, Suarez e Neymar, ma anche i guantoni di ter Stegen, da tre stagioni numero uno dei Blaugranas:
"Se mi sento un numero uno? Beh, questa cosa la devono dire gli altri..." - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Poi, è chiaro, io credo che per stare qui devi avere qualità: tutti i portieri che giocano per grandi squadre, lo fanno grazie alle loro prestazioni. Clausola da 80 milioni di euro? Non credo che le clausole siano tanto importanti, ciò che a me importa è che con il club c'è feeling, che io mi trovo bene, che sto giocando bene. Queste cose sono più importanti delle clausole e io non bado al discorso degli 80 milioni. Giocare qui, in uno delle migliori società del mondo, è l'obiettivo che ha ciascun giocatore ambizioso. Questo è un club differente dagli altri, è... più di un club. Grazie alle qualità dei giocatori in organico, ti permette di competere ogni anno per titoli e trofei eccezionali".
Dani Alves, invece, ha scelto la Juventus: "Non so esattamente perché Dani Alves abbia deciso di andare via. Però è stato bene qui a Barcellona, ha vinto tantissimo, ora gioca per una squadra che ha ugualmente qualità e penso che per lui sia una buona esperienza anche a livello umano oltre che professionale: ecco, sì, immagino che la sua decisione non sia motivata solo da riflessioni sportive quanto personali". Ter Stegen difficilmente toglierà il posto a Neuer: "Manuel ha già il posto sicuro perché ha giocato molto bene in passato. La maglia numero 1 è per lui, anche se ovviamente questo non significa che non debba continuare a dimostrare costantemente le sue qualità. Noi che siamo dietro di lui cercheremo di mettergli pressione".
Su Buffon: "E' una leggenda, non solamente in Italia, ma in tutto il Mondo. Sta giocando ancora in una età in cui normalmente non si riesce più a offrire certi livelli di rendimento, e invece lui... Sta dimostrando a tutti che è possibile farcela: offre grandi prestazioni. Per me è un idolo, lo è per tutti i portieri. Ed è una buona persona. A me è sempre piaciuto avere uno stile unico, ma ci sono cose come la mentalità e il carisma che ho apprezzato in particolar modo in Oliver Kahn. Messi dice che ho “piedi privilegiati”? Lo ringrazio, sto cercando di fare il meglio per la squadra e giocare con i piedi aiuta loro e me stesso".
Remuntada sul PSG favorita dall'arbitraggio: "Non mi interessa. Chiunque abbia visto la partita sa che abbiamo fatto sei gol e questo non è successo per merito degli arbitri. E' una partita storica di cui dovremo "godere" e ricordarci non soltanto in questa stagione, ma anche nei prossimi anni visto che abbiamo compiuto una impresa unica. L'andata con il Psg è stata molto complicata per diversi motivi. Però, non vogliamo che si ripetano certe situazioni. E' una questione di mentalità. Ora abbiamo la possibilità, come la Juve, di proseguire in Champions e daremo tutto per riuscirci. Non credo che andremo a prendere 4 gol all'andata. Non lo voglio. Già sappiamo cosa dobbiamo fare.Continuiamo a vincere per stare al top contro i bianconeri".
Dybala è al livello di Messi, Neymar e Suarez? "Direttamente non l’ho ancora affrontato e, soprattutto, questi giudizi e decisioni non spettano a me... Però resta un dato di fatto: se non fosse un gran giocatore Dybala non starebbe nella Juventus. Khedira? Lo conosco bene, sì: so esattamente che è in grado di fare la differenza, come tutti i titolari della Juve. Ho visto che ha da poco fatto un gol al Napoli. Ma noi siamo concentrati su di noi. Un messaggio per Sami? Vedremo, abbiamo parlato molto dopo il sorteggio. Abbiamo scherzato un po', sottolineandoci a vicenda che le rispettive squadre hanno tutte le carte in regola per passare il turno".
Futuro in Itala per Ter Stegen? "Assolutamente: per il momento sento di dire che sono molto contento della decisione che ho preso tre annifa. Sto molto bene qui: spero che avremo ancora tanto successo io e il Barça insieme, non penso proprio ad altre squadre". Juve, attenta a Messi... "I bianconeri rispetto a due anni fa hanno imparato molto dalla finale che abbiamo giocato insieme a Berlino. Ora si prepareranno a fondo, hanno giocatori nuovi di livello: tutti sappiamo il curriculum che hanno... Troveranno però un Messi in forma: non ha giocato contro il Granada per squalifica, poi però lo avete visto col Siviglia, no? Contro la Juve sarà in condizioni perfette".