Due giorni fa, il 16 novembre 2018, Lionel Messi e tutti gli appassionati di calcio hanno ricordato il 15° anniversario dell’esordio del calciatore argentino con la maglia del Barcellona. E Marca, per celebrare con una curiosità la ricorrenza, ha voluto svelare un curioso documento, che di fatto diede il via alla storia della Pulga con il club blaugrana. Pochi sanno forse perché che nel 2001 un giovanissimo Messi venne di fatto acquistato dal Barça grazie a un vincolo contrattuale firmato su un tovagliolino rettangolare, in una caffetteria di Barcellona.
Quello fu il contratto che diede il via alla storia di uno dei calciatori più forti del mondo con il club catalano. Era il settembre del 2000 di 18 anni fa e a soli 13 anni il giovane Leo arrivò con la sua famiglia a Barcellona per sottoporsi ad alcune prove fisiche e mediche che avevano organizzato i rappresentanti argentini del giocatore Soldini e Montero - diventati poi famosi dopo dell’esplosione del giocatore. Un bambino di nemmeno un metro e 40 di altezza che doveva sottoporsi a trattamenti ormonali per poter fare colpo, anche se gli bastava un pallone tra i piedi per lasciare tutti a bocca aperta.
L’allora presidente del Barcellona non era molto convinto di portare a termine l’acquisto, ma quando il rappresentante spagnolo del ragazzo Gaggioli disse che aveva intenzione di proporlo anche al Real Madrid, i dirigenti del Barcellona iniziarono a prendere in considerazione la possibilità di tesserarlo. Si arrivò così a dicembre quando, dopo una partita a tennis, lo stesso Gaggioli e il segretario tecnico del Barcellona Rexach decisero di pranzare insieme nella caffetteria del club; lì presero la decisione di firmare il contratto, una prima bozza che ha così legato Messi al club della blaugrana.
“A Barcellona, il 14 dicembre del 2000 e in presenza dei signori Minguella e Horacio Carlos Rexach - segretario tecnico del F.C.B. - si decide in maniera responsabile e tenendo conto di alcune opzioni contrarie, di tesserare il giocatore Lionel Messi se verranno mantenuti gli accordi e rispettati i dettagli come concordato”. Sotto, le firme di tutti i presenti che una settimana dopo poi fecero convalidare il documento da un notaio prima di permettere alla famiglia Messi di raggiungere nuovamente Barcellona.
Dove è finito oggi quel tovagliolo? Lo possiede Gaggioli, che proprio ai lettori di Marca lo mostra orgoglioso. Oggi vive ad Andorra e cura gli interessi di altri calciatori tra cui anche Marco Asensio. Di privarsi di quell’oggetto quasi sacro non ha alcuna intenzione. Solo, dice, potrebbe pensare di prestarlo al museo del Barcellona perché secondo lui è lì che dovrebbe stare. Ma per il momento il primo contratto che legò Messi al Barcellona, firmato su un tovagliolo, viene ben custodito in casa dell’uomo che diede il via alla straordinaria avventura dell’argentino con i colori blaugrana.
