Radiolina all’orecchio. Telefono in mano. Fiato sospeso. Oggi al Partenio-Lombardi si sono giocate due partite. Gli occhi erano puntati sul prato verde di Avellino, la testa e non solo al Lixius di Lanusei. Una rincorsa durata praticamente un campionato intero e che ora vede i biancoverdi appaiati ai sardi in vetta alla classifica del Girone G di Serie D a quota 80 punti.
“Domenica sarà la partita più importante dell’anno”. Erano state queste le parole di Giovanni Bucaro in conferenza stampa prima del match di oggi contro la Torres. Missione compiuta. Un destino incrociato per l’Avellino con la sorpresa Lanusei. Alla fine a fare festa sono i 3.000 del Partenio-Lombardi. Il 3-1 contro la Torres, e il conseguente pareggio nel derby sardo, consente all’Avellino di tornare a credere concretamente nel ritorno tra i professionisti. Una rincorsa marchiata a fuoco nel nome di Govanni Bucaro. L’ex allenatore della Primavera della Juventus, con il successo di oggi ha centrato la nona vittoria di fila, la dodicesima nelle ultime tredici partite. Una media punti di 2,60 a partita per lui, che ad Avellino come ha confessato in esclusiva ha ritrovato la scintilla giusta per tornare ad allenare. É lui l’uomo della provvidenza, insieme ai suoi ragazzi che dallo scontro diretto contro il Lanusei hanno recuperato dieci punti alla squadra sarda. Una vetta, un sogno, che sembrava lontano e che adesso é tornato nelle mani della squadra di patron De Cesare.
Al Partenio é festa. Domenica per l’Avellino c’è l’insidiosa trasferta di Latina, nell’ultima giornata del Girone G di SerieD. Se la situazione non dovesse cambiare allora sarà spareggio tra gli irpini e il Lanusei. I tifosi intanto cantano: “Noi non siamo da D”. Bucaro in conferenza stampa ha confessato: “Adesso si, dipende tutto da noi”. Ora più che mai l’Avellino crede nel ritorno tra i professionisti.