Un addio sofferto, doloroso. Dopo un anno e un'incredibile cavalcata con l'Avellino, Giovanni Bucaro saluta e se ne va. Era arrivato a dicembre 2018, in sostituzione di Archimede Graziani. È stato determinante: una rimonta insperata sul Lanusei, 15 vittorie consecutive e la vittoria dello Scudetto Serie D. Poi, i primi problemi societari, con la dirigenza che ancora non è partita con un programma giudicato strutturato. Di qui, la decisione di lasciare. A gianlucadimarzio.com, Bucaro affida il suo saluto ai tifosi in una lettera piena di commozione e di passione. Proprio come l'annata appena conclusa. Ecco il testo:
Cari tifosi,
A memoria di chi mi è accanto, perché essendo in campo (era difficile che io sentissi la telecronaca) con la Mia squadra, a Rieti i commentatori dissero che sembrava non esprimessi emozioni. Non era così. Infatti alla fine esplosi di gioia per un traguardo che nessuno si aspettava ma che io ho sentito MIO da quando accettai. Ad Avellino sono molto legato e questa esperienza ha fortificato questo mio pensiero: un gruppo perfetto, una proprietà che dava piena fiducia e presenza. Insomma, un’alchimia che insieme alla nostra e alla vostra, popolo avellinese, ha reso possibile tutto ciò. Oggi il seguito lo conoscete tutti, perché in tanti, forse troppi, scrivono, ma io ancora non sono stato contattato almeno per chiarimenti che mi erano dovuti. Anzi, convinto del contrario ho declinato altre proposte perché pensavo di proseguire: invece mi trovo a dover rispondere ai miei ragazzi che nn so nulla e che se trovano altro io oggi da solo non posso dare garanzie.
Lascio a malincuore ma oggi per tutte queste dinamiche il mio è un atto dovuto. È stata una esperienza da annali: il tempo non potrà toglierla a nessuno di noi che l’abbiamo vissuta, agognata, raggiunta.
Forza Lupi Sempre
Mister Giovanni Bucaro