Tre punti, tre gol e terza vittoria su altrettante partite giocate fuori casa in stagione. Il Bari torna dal Rocchi di Viterbo con il primo posto in classifica e una gioia speciale: quella del primo successo in Serie C davanti agli occhi di Aurelio De Laurentiis, presenza d'eccezione nello stadio della Viterbese, chiuso al pubblico e aperto solo agli addetti ai lavori.
Il patron del Napoli ha assistito per la prima volta dal momento dell'acquisto della società biancorossa da parte della Filmauro a una partita del Bari da spettatore, a pochi passi da suo figlio Luigi, amministratore unico della Ssc Bari e Luca, figlio di Luigi e già interessato al calcio nonostante la giovanissima età.
Il calcio come affare di famiglia, con tre generazioni di De Laurentiis sugli spalti. Tre, come i gol che il Bari ha segnato alla Viterbese. Tutti in un tempo, chiudendo la partita al 45', quando D'Ursi ha segnato il 3-0 e messo la parola fine sulla partita. "La rete è dedicata a mia figlio Aurora, nata in settimana - la gioia dell'attaccante ex Catanzaro, al secondo centro in campionato e alla mia ragazza Erminia. Auteri è un martello, ci fa lavorare tanto ma i risultati si vedono". E sono maturati davanti a spettatori speciali: la famiglia De Laurentiis al gran completo.
Questa volta, a differenza di Francavilla e Cava, dove il Bari aveva segnato tre gol ma ne aveva incassati due, Frattali ha tenuto la porta inviolata. "Ma a questo non bado - spiega Auteri, alla vittoria 301 in carriera da allenatore - anche le altre volte la fase difensiva aveva fatto bene". La difesa, invece, continua a far gol: è il caso di Valerio Di Cesare, autore del 2-0 con un centro che ha portato a cinque (su 10) i centri dei difensori in campionato, unito ai 3 di Celiento e a quello di D'Orazio.
A quota 3 c'è anche Mirco Antenucci, che con una girata di destro ha aperto la partita al quinto minuto: sigillo su una partita da vero leader, condita anche dall'assist per D'Ursi. "Siamo felici dei 10 punti nelle prime quattro giornate, ma oggi la classifica conta poco o nulla - è il manifesto di Auteri - ora penso al futuro". Che prevede lo stop forzato di domenica, con la sfida al Trapani che non si giocherà. "Finalmente però avremo 10 giorni di lavoro senza impegni ufficiali - sottolinea l'allenatore - fino alla partita del 21 a Monopoli. Nessuno aveva giocato come noi in questa prima parte di stagione". Sei gare in 18 giorni, tra campionato e Coppa Italia. Un tour de force archiviato con quattro vittorie, due pareggi e la sfortunata eliminazione ai calci di rigore dalla Spal in Coppa.