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Data: 14/09/2022 -

Atletico Madrid, Barcellona e il caso Griezmann: perchè entra sempre al 60'?

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In tutte le partite stagionali dell'Atletico Simeone ha fatto entrare Griezmann oltre il minuto 60. Il perchè e il conflitto tra Atletico e Barcellona
In tutte le partite stagionali dell'Atletico Simeone ha fatto entrare Griezmann oltre il minuto 60. Il perchè e il conflitto tra Atletico e Barcellona

In casa Atletico Madrid il minuto 60 è diventato ormai il "momento Griezmann". Su 7 partite stagionali, 7 volte "le petit diable" è subentrato oltre il 60 minuto, per un totale di 192 minuti tra Liga e Champions League. Non solo una mossa tattica del Cholo Simeone, che comunque ha fruttato 3 gol, di cui 2 decisivi, come quello all'Estadio Mestalla contro il Valencia di Gattuso e alla prima di Champions contro il Porto, ma una scelta fatta dalla società per evitare di far scattare l'obbligo di riscatto di 40 milioni nei confronti del Barcellona. Una scelta non gradita dal club blaugrana, che ritiene di dover ricevere comunque quei soldi. Analizziamo assieme la situazione relativa al "caso Griezmann".

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Caso Griezmann: la diatriba Atletico-Barcellona

Nell'estate del 2021 Antoine Griezmann ha fatto ritorno all'Atletico Madrid, dopo averlo lasciato due stagioni prima, direzione Barcellona. Un prestito biennale, con obbligo di riscatto fissato a 40 milioni nel caso in cui il francese giochi almeno di 45 minuti nel 50% (o più) delle partite. Una percentuale relativa però a entrambi le stagioni, alla 2021/22, o alla 2022/23? Proprio questa ambiguità è stata la scintilla che ha portato a una diatriba tra i due club. Il Barcellona, proprietario del cartellino del francese, ritiene infatti che la condizione relativa all'obbligo di riscatto consideri anche la stagione passata, e non esclusivamente quella corrente, come considerato invece dall'Atletico Madrid. Se così fosse vero, l'Atletico a fine stagione dovrebbe pagare i 40 milioni relativi al riscatto, in quanto nella prima stagione il francese ha disputato l'81% dei minuti totali. Sulla questione si è espresso anche il presidente de La Liga, Javier Tebas, che a L'Equipe ha dichiarato: "È una questione tra due club. La Liga non può interferire". Annunciando anche un possibile processo legale tra i club: "Entrambe le parti andranno in tribunale e il tribunale arbitrale risolverà la questione.Tra sei mesi deve esserci una decisione che non può essere impugnata". Intanto, analizziamo le posizioni dei due club.

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  • Il punto di vista dell'Atletico Madrid

Utilizzare Griezmann sempre (per il momento), a partita in corso, più precisamente al minuto 60', "unendo l'utile al dilettevole", riprendendo Orazio: sfruttare il giocatore a partita in corso, evitando però alla propria società a fine stagione di dover pagare i 40 milioni dell'obbligo di riscatto. Questa la strategia dell'Atletico Madrid, accettata e attuata dal Cholo Diego Simeone. Il club colchonero non sembra intenzionato a pagare la cifra indicata nell'obbligo di riscatto per il classe '91, essendo disposto a farlo tornare al Barcellona a fine stagione. La strategia dell'Atletico, però, potrebbe essere più sottile: il contratto che lega il francese al club catalano ha scadenza nel giugno del 2024, portando quindi il Barcellona ad accettare offerte inferiori per il cartellino, ond'evitare di perderlo a zero. Nel frattempo, il minuto 60, nel mondo colchonero, sta diventando universalmente noto come "momento Griezmann", tanto per il francese, quanto per Joao Felix, Morata e Correa, consci del fatto che uno dovrà lasciare il campo per fare spazio al campione del mondo.

 

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  • Il punto di vista del Barcellona

Il Barcellona ritiene che l'Atletico la condizione per l'obbligo di riscatto si sia già verificata, in virtù del fatto che nella stagione 2021/22 Griezmann ha disputato l'81% dei minuti disponibili, pretendendo quindi che l'Atletico paghi i 40 milioni pattuiti. 

Griezmann, l'accettazione del ruolo e l'amore per l'Atletico

In mezzo a questa diatriba legale, è giusto dare voce ai fatti, e le parole, del protagonista in questione: Griezmann. "Voglio dare tutto me stesso per l'Atletico, per i tifosi e per il Cholo", sono state queste le dichiarazioni dell'attaccante francese a MARCA al termine della vittoria in Champions League contro il Porto, decisa proprio da lui, con un colpo di testa al minuto 100. Griezmann è un simbolo del pubblico colchonero, secondo miglior marcatore della storia del club con 144 gol (10 in meno dalla leggenda Luis Aragones), oltre ad aver vinto una Europa League, di una Supercoppa Europea e di una Supercoppa di Spagna. Adesso il francese è conscio della sua situazione "non dipende da me" e, attendendo che questa situazione si risolva, ha ribadito tutta la sua devozione per il mondo Atletico.



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