Una realtà del calcio italiano. Ormai l'Atalanta è questo. Una squadra bella da vedere e vincente grazie anche alla sapiente guida di Gian Piero Gasperini che è riuscito a dare un'impronta propria a questa squadra e una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Merito però è anche della proprietà e del presidente Percassi, che ha costruito nel tempo le basi per un Atalanta forte e competitiva. Ai microfoni di Radio Anch'io Sport, il presidente del club nerazzurro ha parlato tracciando un bilancio di questa stagione della Dea.
"Coppa Italia o arrivare quarti? Il primo traguardo per noi è la salvezza. Dopo averla raggiunta penseremo a cosa succederà e a quello che arriverà. Siamo molto contenti della squadra sia che si arrivi a vincere la Coppa Italia sia che si arrivi in Europa. Cosa sceglierei? L’Atalanta ha vinto l'ultima volta nel ’63 la Coppa Italia. Ci piacerebbe riportarla a casa, ma anche qualificarsi alla Champions sarebbe fantastico. Io credo che il segreto di questo club sia la programmazione e il lavoro che da otto anni portiamo avanti.
Io a vita all'Atalanta? Si è creato un rapporto molto intenso e solido, non posso negarlo. Noi come famiglia siamo molto legati a Bergamo e all'Atalanta. Ce l’abbiamo nel cuore e speriamo di saperla gestire bene anche in futuro. Se Gasperini ricevesse un’offerta dall'estero? Non voglio sentire queste cose. Io lo vorrei davvero per sempre qui. Tra noi c'è grande feeling e lui stesso ha espresso la sua grande gioia nel lavorare in questo club quindi non vedo perché separare le nostre strade. La vittoria sulla Juventus? Quella è stata una serata particolare (ride ndr). Hanno avuto qualche problema tra i difensori. Sicuramente stanno lavorando per la Champions League dato che il campionato, secondo me, l’hanno già vinto".
Spazio anche, nell'intervista, a qualche passaggio sul calciomercato. Partendo anche da quel retroscena (leggi QUI) che ha visto l'Atalanta rifiutare tanti soldi nell'ultimo calciomercato per i suo pezzi pregiati: "Quanto valgono Zapata e Ilicic? Valgono un po' di più di quando li abbiamo acquistati. Molto di più? Sicuramente di più (ride ndr)”.