Una notte destinata a restare nella storia dell'Atalanta. Dopo 26 anni il ritorno in Europa è stato da sogno, 3-0 all'Everton per far impazzire una città. Grande gioia soprattutto per il presidente Antonio Percassi, che ha parlato della sfida contro gli inglesi a La Gazzetta dello Sport: “Tre ore di sonno dopo l’Everton, sono tornato a casa alle 2 passate e poco più tardi ero già in piedi… Impossibile prendere sonno dopo una serata così. Ora sarebbe anche il caso di dormire un po’ ma c’è il Chievo… Come faccio a riposare?, ha dichiarato. “Ma dobbiamo stare con i piedi per terra, nella mia mente la priorità dell’Atalanta è il campionato – prosegue - Il Chievo, a parte il doppio successo dello scorso anno, ci ha sempre creato problemi e anche contro la Juventus ha fatto una grande partita: soltanto Dybala è riuscito a chiudere il match. Quindi non voglio assolutamente cali di tensione, con il Chievo sarà durissima. La sfida con l'Everton? Eh sì, ce la ricorderemo a lungo. Noi come società ma anche i tifosi. E’ stata la festa di una città, sembrava di stare a Bergamo e non a Reggio Emilia: erano in quindicimila, è stato un esodo e hanno tenuto un comportamento eccezionale. Assieme formiamo veramente un blocco unico. Tornare in Europa dopo 26 anni e giocare una partita del genere è stato qualcosa di emozionante, da brividi. Il primo tempo è stato uno dei più belli della mia presidenza. Per come abbiamo gestito la palla, per l’intensità, le occasioni create e il bel gioco mi è sembrato di rivedere il secondo tempo di Atalanta-Roma dello scorso anno (2-1, ndr). Se mi aspettavo di più dall'Everton? No, perché loro sono molto forti, Rooney è un campione, stava per segnare un gol bellissimo ma l’Atalanta era messa troppo bene in campo: eravamo motivatissimi».
E poi su
Petagna: “A me non piace parlare dei singoli però quella di
Petagna è stata la migliore partita da quando è all’Atalanta,
davvero straordinario. Ha fatto fare due gol, la palla che dà a
Cristante è fantastica. Ha fatto un lavoro enorme. I gol
arriveranno, certo che arriveranno... Col Sassuolo si è già
sbloccato ma se continua a fare questo tipo di lavoro con questa
efficacia non sono l’allenatore però direi che basta e avanza.
Masiello ha dato il meglio di sé. Strepitoso, ci mette l’anima.
Abbiamo fatto bene ad aspettarlo come uomo e come calciatore e ha un
comportamento esemplare. Il Papu voleva l’Europa, ha fatto tanto
per arrivarci e l’ha celebrata nel migliore dei modi: un gol
fantastico ma sa benissimo che deve continuare a farne tanti altri.
La formazione? Da Gasperini bisogna aspettarsi di tutto, ormai non mi
sorprendo più. Ha una capacità incredibile di adattare la squadra
all’avversario: ha indovinato tutte le mosse. E poi Cristante è
giovane e forte, come tutta la mia Atalanta. Abbiamo ringiovanito la
rosa, ci sono più opportunità e anche nelle due partite che abbiamo
perso contro Roma e Napoli la squadra non mi era dispiaciuta. A fine
match sono sceso negli spogliatoi, loro se lo aspettavano e mi sono
complimentato con tutti. Però con le maglie... (sorride) purtroppo
mio figlio Luca non se ne lascia scappare una: ha preso anche quella
di Rooney, comunque mi ha promesso che più in là me ne darà un
paio. Atalanta in testa al girone? Sì ma non prendiamoci troppo sul
serio. Abbiamo centrato un grande risultato ma i giovedì ci servono
per fare esperienza, per divertirci... (ride). Il nostro è un girone
molto complicato, non ci sono squadre morbide. L’Apollon ha fermato
il Lione e questo dice tutto sul valore delle altre rivali. Andiamo
avanti giornata per giornata e a un certo punto tireremo le somme.
Intanto ci godiamo la festa”.