L'Atalanta si sta preparando ad una stagione storica. Un campionato ancora da protagonista, ma soprattutto la prima Champions di sempre. Lo sa bene il Papu Gomez, capitano e uomo simbolo della squadra di Gasperini. L'argentino è arrivato alla sua sesta stagione in nerazzurro e i tifosi presenti nel ritiro di Clusone lo hanno accolto come una stella: "Ma qui non ce ne sono - ha spiegato il Papu ai microfoni di Sky Sport - siamo un gruppo molto unito di ragazzi umili, che lavorano sodo tutti i giorni. Qui non ci sono stelle".
46 presenze nella passata stagione, 11 gol e 13 assist il bottino: "Cosa avrei risposto un annno fa a chi mi parlava di Champions? Che era una follia. Il nostro obiettivo era tornare in Europa League, poi piano piano il campionato si è messo in un certo modo. E' stato un traguardo molto lottato".
La forza dell'Atalanta sta soprattutto nei giovani. Il Papu ne vorrebbe altri, talentuosi e affamati: "Qui in ritiro c'è un ragazzo che mi piace molto. Si chiama Traorè, è il fratello di quello che giocava a Empoli (ora al Sassuolo Ndr). Ha 18 anni e gioca nella Primavera. E' mancino, gioca nel mio stesso ruolo e per questo cerco di dargli qualche consiglio. Mi ci rivedo, perché tenta la gocata ma è anche molto intelligente".
Poi è tempo di giocare con l'immaginazione, magari ipotizzando un duello con Messi: "E' sempre bello quando affronti questi campioni. Squadre inglesi, spagnole... sarà tutto affascinante. Cercheremo di fare una bella preprazione, tutto questo serve a crescere Fra Europa League e Champions c'è un po' di differenza, ma noi giochamo in un modo diverso da tutti. Possiamo essere la sopresa. Il livello è alto, è come giocare sempre contro Juve e Napoli. Passare il turno sarà molto dura, però cercheremo di farlo a modo nostro, ovvero cercando di andare a vincere su ogni campo".