Minuti di grande confusione durante il recupero di 4’ concessi dall’arbitro Mariani nel secondo tempo di Atalanta-Napoli che hanno portato a fine partita al nervosismo dei bergamaschi e proteste veementi di Gasperini nei confronti dell’arbitro.
Ma cosa è successo?
Tutto nasce da un calcio d’angolo in favore dell’Atalanta non concesso erroneamente al minuto 91:25. Una decisione che ha portato alle proteste dell’Atalanta e di Gasperini e momenti di tensione. Un lasso di tempo in cui Spalletti ha approfittato per effettuare due sostituzioni al minuto 92:00. Il gioco è ripreso solo a 93:04 e si è protratto fino al 94:16, quando Mariani ha fischiato la fine e scatenato il Gewiss Stadium.
Quando avrebbe dovuto fischiare la fine della partita?
Secondo il regolamento, in caso di infortunio o di sostituzioni avvenute durante i minuti di recupero, l’extra time si valuta come il tempo effettivo rimanente. Quindi Mariani alla ripresa avrebbe dovuto far giocare altri due minuti di partita. Quindi la gara sarebbe dovuta finire al 95’04.
In più Mariani ha acceso maggiormente gli animi andando velocemente negli spogliatoi a fine gara, non effettuando il terzo tempo, che solitamente si fa a centrocampo con tutta la squadra arbitrale.